In una notte cambia tutto Così il lungo fiume rinasce

Scenario radicalmente mutato in una delle zone più colpite dal disastro. Proseguono i lavori nel tunnel della Secante: domani parziale riapertura.

In una notte cambia tutto  Così il lungo fiume rinasce

In una notte cambia tutto Così il lungo fiume rinasce

di Luca Ravaglia

Questione di spirito, di cuore, di sudore e di organizzazione. Con questi ingredienti il tempo non conta. Dopo la drammatica esondazione del fiume Savio avvenuta martedì pomeriggio, fin da subito è arrivata l’immensa partecipazione dei volontari cesenati (e non solo) che hanno invaso le strade colpite dall’alluvione, aiutando i residenti a liberarsi dal fango e a sgomberare mobili, elettrodomestici e arredi distrutti dall’acqua, formando montagne di rifiuti accatastati in strada. Dopo di che è arrivata l’altrettanto fortissima forza d’urto dei mezzi partiti sabato sera alle 20.10 per ripulire la città. Li aveva ripresi il sindaco Enzo Lattuca, emozionatosi nel vedere la lunga colonna di camion che puntavano la zona del fiume suonando clacson e azionando i fari. La cavalleria moderna. Così ieri mattina l’area più duramene ferita dall’alluvione si è svegliata davanti a uno scenario radicalmente diverso. Intendiamoci, non è finita: tantissime case e diverse attività commerciali hanno subìto danni incalcolabili. Ci sono impianti elettrici da rifare, mobili ed elettrodomestici da riacquistare, muri da liberare dall’umidità e dai segni della forza delle corrente. Tante abitazioni sono e resteranno ancora inagibili e molte automobili dovranno essere rottamate. Serviranno fondi e sostegni economici di portata eccezionale, perché niente è come prima, ancora. Ma non ci si può fermare a questo. Ieri sono entrate in azione anche le autopompe che hanno iniziato a puliture le strade. Hanno continuato durante la notte, proseguiranno oggi. I primi risultati si sono visti in via IV Novembre, dove sotto al fango è riemerso ciò che quasi era stato dimenticato: l’asfalto. Vuol dire che è la direzione giusta, che il nostro mondo è ancora lì, ferito, ma vivo. E con in mano i farmaci giusti per guarire.

Nel frattempo ieri il Comune ha diffuso aggiornamenti anche sul tunnel della Secante nel quale erano entrati oltre 12mila metri cubi di acqua e fango. Si sta operando con escavatori a risucchio e due autoclavi che aspirano i fanghi. È previsto un rinforzo dei mezzi da oggi. Si prevede di recuperare per prima la corsia sud per ripristinare almeno un transito nei due flussi a partire da domani.