In vendita 190 ettari in provincia "Priorità ai giovani coltivatori"

Il quinto bando Ismea ha messo a disposizione 36 terreni in tutta la regione, con priorità per gli Under 41. E Coldiretti ha portato una delegazione a studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sui campi

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di Maddalena De Franchis

Ha preso il via la quinta edizione del bando della Banca nazionale delle terre agricole di Ismea, che mette sul mercato circa 20mila ettari di terreni agricoli coltivabili (distribuiti su tutto il territorio nazionale), per un totale di 827 aziende agricole potenziali. Nella nostra regione i terreni in vendita sono 36, per complessivi 1.050 ettari, di cui 190 solo nell’area di Forlì-Cesena (quarta provincia in regione per terreni disponibili, dopo Bologna, Ravenna e Parma).

L’iniziativa favorisce in particolare i giovani agricoltori: gli imprenditori di età inferiore ai 41 anni, infatti, potranno pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. Anche il ricavato atteso dalla vendita, per un valore complessivo di base d’asta di quasi 312 milioni di euro, sarà destinato a sostenere gli investimenti dei giovani imprenditori agricoli.

Il bando Ismea, lanciato per la prima volta nel 2016 per promuovere l’insediamento di giovani agricoltori sul terreno coltivabile, arriva quest’anno in un momento particolarmente delicato per il settore, come ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

"In questa fase, la priorità è aumentare la produzione nazionale ed europea di alcune colture", ha dichiarato, riferendosi alla guerra russo-ucraina e alle conseguenti difficoltà nelle forniture di grano e cereali. "Dal 2014 l’Emilia-Romagna ha investito 162 milioni di euro nei giovani agricoltori, impegnati oggi in 3.642 aziende individuali: la scelta di Ismea di supportare le nuove generazioni attraverso criteri prioritari è in linea con le politiche regionali".

‘Nuove generazioni’ che non stanno certo con le mani in mano: nei giorni scorsi, una delegazione di imprenditori agricoli under 30 di Coldiretti giovani del comprensorio Forlì-Cesena e Rimini – composta, tra gli altri, da Benedetta Gattamorta dell’azienda agrituristica La Rocca di Sogliano – ha preso parte a un viaggio studio a Dubai. L’obiettivo dell’esperienza formativa era entrare in contatto con alcune realtà imprenditoriali degli Emirati Arabi, approfondire esperienze utili ad affrontare i cambiamenti climatici e migliorare le conoscenze sulla gestione dell’azienda agricola in condizioni di siccità. Il viaggio a Dubai è stato seguito da una giornata-studio all’Acqua Campus di Budrio (Bo), cui hanno partecipato trenta agricoltori under 30 delle province di Forlì-Cesena e Rimini.

"Oltre alle nozioni tecniche per il corretto uso dell’acqua in un’ottica di risparmio idrico, alla luce della siccità ostinata che non sta dando tregua al nostro territorio – commenta il delegato di Coldiretti giovani Forlì-Cesena e Rimini, l’agricoltore cesenate Andrea Alessandri – abbiamo appreso utili linee guida per l’irrigazione antibrina e la climatizzazione adatte a contrastare le gelate tardive: un vero e proprio flagello per le nostre imprese negli ultimi anni".