EDOARDO TURCI
Cronaca

Inaugurata la panchina gialla contro bullismo e cyberbullismo

Una panchina gialla, simbolo di sensibilizzazione contro il bullismo e cyberbullismo, è stata inaugurata nei giorni scorsi a Sarsina presso...

Una panchina gialla, simbolo di sensibilizzazione contro il bullismo e cyberbullismo, è stata inaugurata nei giorni scorsi a Sarsina presso...

Una panchina gialla, simbolo di sensibilizzazione contro il bullismo e cyberbullismo, è stata inaugurata nei giorni scorsi a Sarsina presso...

Una panchina gialla, simbolo di sensibilizzazione contro il bullismo e cyberbullismo, è stata inaugurata nei giorni scorsi a Sarsina presso i locali della biblioteca, alla presenza degli studenti delle scuole medie T.M. Plauto e dell’Istituto Marconi. "Un simbolo che vuole sensibilizzare un fenomeno pericoloso che va combattuto con l’educazione – ha commentato il sindaco Enrico Cangini –. E’ molto importante tenere alta la guardia su certi temi; il bullismo, con tutte le sue derivazioni dovute alle nuove tecnologie, va prevenuto e affrontato con gli strumenti giusti. La panchina gialla è un simbolo potente, che deve ricordare a tutti noi la necessità di dare il giusto esempio alle giovani generazioni e insegnare loro la cultura del rispetto dell’altro". "Abbiamo richiamato i giovani – ha concluso Cangini – alle loro responsabilità come cittadini e come sentinelle accorte e sensibili affinché abbiano il coraggio di segnalare e correggere gli eventuali errori dei loro coetanei, pur sapendo che non è sempre facile affrontare certe situazioni".

L’iniziativa è stata promossa dalla Cooperativa Librazione e dall’amministrazione comunale di Sarsina con la collaborazione delle scuole e il patrocinio di Anci e del Ministero dell’Interno. L’iniziativa della panchina gialla rientra nel progetto Beactive, che mira alla valorizzazione delle biblioteche di Bagno di Romagna e Sarsina, soprattutto con iniziative a favore di giovani dai 16 ai 35 anni. Rappresenta anche un’azione di cura e attenzione verso le giovani generazioni, per aumentare la consapevolezza su temi di cui si parla, ma spesso poco e male, e di cui c’è bisogno di parlare ancora di più, per favorire l’ascolto reciproco tra i/le giovani e l’ascolto tra generazioni.

Edoardo Turci