Incendi, ecco la mappa dei luoghi a rischio

Allerta fino al 28 agosto in tutta la regione: sanzioni fino a 10mila euro per chi viola le regole, in caso di dolo carcere fino a 10 anni

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di Luca Ravaglia

Cesena aveva precorso i tempi e da oggi tutta la Regione si adegua. Non che ci sia tanto da esserne orgogliosi, ma in ogni caso in queste ore l’intera Emila Romagna è entrata nello stato di grave pericolosità per il rischio incendi boschivi. L’attenzione all’argomento è una costante di tutte le estati, ma in un contesto come quello attuale, caratterizzato da siccità abbinata a temperature elevate, è particolarmente importante non sottovalutare i rischi legati al contesto ambientale. Possono ben dirlo i vigili del fuoco, quotidianamente alle prese con un gran numero di interventi destinati allo spegnimento di roghi che coinvolgono vegetazioni o sterpaglie. La professionalità delle squadre del 115 sta consentendo di limitare al massimo i danni, ma sottovalutare il problema e soprattutto i rischi sarebbe sbagliatissimo. Per questo il provvedimento varato dalla Regione resterà in vigore fino al 28 agosto, con costanti aggiramenti. Chi viola le norme o adotta comportamenti pericolosi, potrà subire sanzioni fino a 10.000 euro, mentre sotto il profilo penale è prevista la reclusione da quattro a 10 anni se l’incendio è doloso, ma anche se risulta colposo si può essere condannati a risarcire i danni. Dal punto di vista delle comunicazioni ai cittadini, invece, sul sito protezionecivile.regione.emilia-romagna.it viene pubblicato un bollettino di informazione. Infine, da ieri, nella sede dell’agenzia a Bologna, tutti i giorni dalle 8 alle 20 è attiva la sala operativa unificata permanente, dove squadre dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali e del volontariato di protezione civile saranno impegnate in attività di avvistamento, prevenzione, spegnimento incendi e repressione delle violazioni. In caso di avvistamento di un incendio boschivo, bisogna chiamare il 115, mentre per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio il numero da contattare è il 1515, quello dell’emergenza ambientale dei carabinieri forestali.

"Il tema è cruciale – conferma l’assessora all’ambiente del Comune di Cesena Francesca Lucchi - La protezione civile, col gruppo formato appositamente sul tema degli incendi boschivi, è costantemente impegnata in attività di monitoraggio, con l’intento di segnalare il prima possibile eventuali situazioni di rischio. Ma in ambiti come questo, il tema della vigilanza attiva non basta: l’aspetto dirimente è quello della prevenzione, strettamente legata al senso civico. Il riferimento va a 360 gradi da chi non deve accedere fuochi durante i picnic, ai comportamenti virtuosi da adottare da parte degli agricoltori nei loro campi". Non basta, perché ogni anno l’amministrazione comunale approva un piano dedicato alle aree percorse dal fuoco, i tratti cioè lungo i quali si sono registrati incendi e che proprio per questo vengono considerate zone a rischio e dunque soggette a limitazioni di vario genere, a partire da quelle urbanistiche. "E’ una maniera di garantire la sicurezza, perché dove il fuoco è passato una volta, può tornare a passare".