"Ingiusta contravvenzione al volontario"

Questo articolo esamina la sanzione ingiusta inflitta a un'associazione di volontariato di Pievesestina per avere "calpestato" la linea trasversale di arresto all'incrocio regolato da semaforo. La coordinatrice dell'associazione sostiene che la sanzione è eccessiva e ingiusta, poiché è stata causata da una semplice distrazione.

"Ingiusta contravvenzione al volontario"
"Ingiusta contravvenzione al volontario"

"E’ una sanzione ingiusta perché nessuno ha causato pericoli, ed è particolarmente iniqua perché sottrae risorse e penalizza inutilmente chi mette gratuitamente il suo tempo a disposizione degli altri attraverso un’associazione di volontariato". Chi parla è Gabriella Guiducci (foto), coordinatrice dell’associazione ‘Noi per te’ di Pievesestina che si occupa di trasporto di persone disabili o in difficoltà.

La sanzione di cui si parla è quella per avere ‘calpestato’ con le ruote anteriori la linea trasversale di arresto all’incrocio regolato da semaforo tra via Europa e via Machiavelli. L’infrazione prevede infatti una contravvenzione di 42 euro (più 16,50 euro per la notifica) e la detrazione di due punti-patente. Se non viene comunicato il nome di chi era alla guida dell’auto c’è un’altra sanzione di 291 euro.

"E’ troppo – conclude Gabriella Guiducci – per una semplice distrazione".