Proseguono i lavori di messa in sicurezza del tratto sotterraneo del torrente Cesuola, che si estende per circa un chilometro dalla Portaccia di Sant’Agostino a via Machiavelli, in centro storico. Conclusi gli ultimi interventi di pulizia e rimozione dei detriti e del materiale che si è depositato nel letto dello stesso a seguito degli eventi di maggio, a partire dai prossimi giorni le operazioni riguarderanno la manutenzione della struttura nel tratto di via Pier Maria Caporali.
Nel 1981, in occasione di lavori di ristrutturazione di palazzo Caporali, che si affaccia sul tratto di via Caporali compreso tra via Fattiboni e piazza Amendola, sono stati eseguiti interventi di rinforzo del tratto di copertura del Torrente. Oggi invece si procederà con la realizzazione di una struttura di puntellatura in acciaio realizzata con ponteggio metallico a tubi e giunti a supporto della struttura esistente.
Il Cesuola, che fino al 1933 fluiva liberamente per la città, dalle colline di Sorrivoli scorre per dieci chilometri lungo Rio Eremo e Ponte Abbadesse, attraversa il centro cittadino in sotterranea, fino a confluire nell’alveo del fiume Savio, all’altezza dell’ex Zuccherificio. Nel corso degli eventi alluvionali di maggio, questo corso d’acqua non ha creato particolari criticità. Da luglio, tuttavia, sono stati eseguiti interventi di pulizia riguardanti la rimozione dei detriti alluvionali che avrebbero potuto limitare lo scorrimento delle acque. Portata a compimento questa prima fase dei lavori, necessaria all’avvio dell’intervento di messa in sicurezza della parte strutturale, si procederà dunque con il posizionamento di puntelli nei tratti indicati.
Via Caporali è stata chiusa al transito veicolare (fatta eccezione per i veicoli che devono accedere lungo una corsia dedicata ai posti auto privati). Lungo la stessa via – del tutto ciclopedonale – resta in vigore un divieto di sosta con rimozione, da piazza Amendola a via Scevola Riceputi.
In luglio, come detto, erano stateavviate le opere di accantieramento per l’intervento di pulizia del tratto tombinato, allo scopo di rimuovere il materiale derivante dal trasporto solido fluviale accumulatosi anche a seguito degli eventi alluvionali del 16 e 17 maggio che hanno colpito anche il Torrente Cesuola che, per effetto del rigurgito dell’eccezionale piena del fiume Savio, ha subìto nell’ultimo tratto del tombinamento un aumento di apporto di materiale fluviale.
Questa serie di opere precede il progetto definitivo ed esecutivo che prevede interventi per la sicurezza idraulica, a nord del tratto urbano del torrente, e la posa di condotte per intercettare gli scarichi fognari (circa 260 quelli nel tratto coperto, 150 dei quali di acque nere e 40 misti) e il consolidamento della struttura del tunnel realizzato in epoche diverse (1933, 19‘66 e 1984).