"Investiamo in sicurezza e i sindacati lo sanno"

Graziani Packaging, la replica del titolare sull’infortunio nel lavoro. Oggi sciopero

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"Sono dispiaciuto per la persona che ha subito l’infortunio e amareggiato e deluso per il comportamento dei sindacati. Prima ci sparano sui giornali, e poi ci chiedono un incontro, come se fossimo borderline. Ed invece siamo un’azienda corretta, etica e strutturata, e la trasparenza è nel nostro dna".

Così l’imprenditore Roberto Graziani (nella foto), titolare della Graziani Packaging di Bora, replica ai sindacati che hanno proclamato uno sciopero per oggi dopo l’incidente sul lavoro di cui è rimasta vittima un’operaia che si è schiacciata due falangi di una mano rimasta impigliata in un macchinario. L’imprenditore difende l’operato e la reputazione dell’azienda. "Abbiamo investito ed investiamo per la sicurezza ed il benessere dei collaboratori – afferma Graziani – e i sindacati lo sanno bene. Abbiamo riconfermato il contratto aziendale con migliorie, distribuendo premi extra non dovuti per i collaboratori. Rispettiamo orari e pause di lavoro come da accordi sindacali, il turno della notte usufruisce da anni di un extra contribuzione superiore del 25% all’accordo nazionale.

"Abbiamo consulenti esperti e competenti in materia di sicurezza, ambiente e qualità del lavoro – aggiunge Graziani -. e una società qualificata ci affianca per migliorare i processi e le pratiche di lavoro del personale. Facciamo formazione continua e abbiamo macchinari all’avanguardia". "Le nostre linee produttive – aggiunge Graziani - sono leggere e snelle. La sinistrosità nel triennio 2018– 2020, notificata dall’Inail, risulta inferiore del 30% sulla media nazionale. Alternative? L’automazione completa eliminando parte dei posti di lavoro".

"I sindacati – mette in luce il titolare della Graziani packaging - hanno sempre trovato le porte aperte nella nostra azienda. Gli scioperio comunicati con pec alle otto del venerdì sera non sono corretti. Per quanto riguarda i tempi lamentati, noi abbiamo consegnato tutti i documenti richiesti ad inizio settimana scorsa, immediatamente dopo l’incidente. La Rsu naturalmente era informata, anche perché la persona infortunata ne fa parte".

"Noi - conclude l’imprenditore Graziani – non ci nasconderemo mai di fronte alle nostre responsabilità, ma non accettiamo di essere trattati da incoscienti, la nostra storia è la conferma della nostra serietà".

Foto a sinistra: Marcello Borghetti (Uil), Silla Bucci (Cgil), Francesco Marinelli (Cisl).