"Invitiamo Nori". E la Lega sta con il sindaco

Lattuca ha contattato lo scrittore cui la Bicocca aveva cancellato il corso su Dostoevskij. Celletti: "D’accordo con lui, è la prima volta"

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"Mi è parsa immediatamente un’iniziativa assurda e incomprensibile, non me la sono sentita di voltarmi dall’altra parte". E così il sindaco Enzo Lattuca ha aperto a Paolo Nori, cui la Bicocca di Milano ha cancellato le lezioni su Dostoevskij, le porte della Biblioteca Malatestiana. "Come si può pensare di censurare un corso universitario sulla vita di un grande scrittore adducendo l’intento di evitare polemiche? Nella nostra città – dice Lattuca – non confondiamo i russi con la guerra benché sia ferma la condanna contro l’aggressione all’Ucraina, e neppure giustifichiamo l’odio indiscriminato verso i russi che vivono tra noi e sono presenti nella nostra comunità, per lavoro e per altri motivi".

"Ho chiamato Nori e il nostro invito resta valido – aggiunge il sindaco –, ovviamente è difficile che si possa ospitare a Cesena un corso universitario sulla letteratura russa, ma gli ho ribadito che lo vogliamo in città quanto meno con una conferenza sul suo ultimo libro sulla figura di Dostoevskji. Mi auguro che questa storia poco edificante si trasformi nell’occasione per ribadire alcuni concetti e avere Nori in città".

"Ci metteremo in contatto con la Mondadori – ribadisce Lattuca – e speriamo che il progetto si concretizzi a breve".

Unanime il consenso per l’iniziativa di Lattuca: "La Malatestiana sia esempio di civiltà" ha commentato qualcuno su Facebook, su cui l’applauso è stato corale. Tra gli altri anche una dichiarazione della consigliera comunale della Lega, Antonella Celletti: "È la prima volta, credo, o una delle prime, in cui mi trovo d’accordo con Enzo Lattuca. Solo aver pensato di cancellare questa iniziativa (anche se c’è stato un ripensamento) è una follia, un’esasperazione pedante e provinciale della già aberrante cancel culture. Ma anche il sindaco Sala di Milano non è da meno. Escludere il maestro russo Gergiev dalla Scala è lungimirante e intelligente? Serve alla causa del popolo ucraino? La cultura, teoricamente, dovrebbe essere vista come qualcosa che, al di là di ogni cataclisma, unisce, non una rappresaglia fanatica".

e.g.