
È un crescendo di forza e vicinanza quello che i romagnoli dimostrano a favore della lotta contro i tumori. Anche...
È un crescendo di forza e vicinanza quello che i romagnoli dimostrano a favore della lotta contro i tumori. Anche per l’anno fiscale 2024, infatti, il sostegno delle nostre comunità a favore della ricerca oncologica rimane saldo e positivo, confermando l’importanza di Irst ’Dino Amadori’ Ircc e dell’Istituto oncologico romagnolo come punti di riferimento per la raccolta fondi tramite il cinque per mille. Per entrambe le realtà fondate dal professor Dino Amadori, sia gli importi devoluti sia il numero di firme vedono segni più.
In particolare, il report pubblicato dall’Agenzia delle entrate sulle dichiarazioni del 2024 vede Irst registrare un aumento delle donazioni, passando a un totale di 1.468.000 euro, con un incremento del 3% rispetto al 2023 (quando il contributo fu di 1.420.000 euro) con le preferenze dei contribuenti che salgono da 31.741 dell’anno scorso a 33.746 (+6%). Fondi e consenso che sono direttamente indirizzati ai progetti di ricerca dell’Istituto, unico Irccs della Romagna. Irst si conferma, così, seconda realtà per importi ricevuti in Emilia-Romagna, 33° a livello nazionale.
Se l’anima medico-scientifica della lotta contro il cancro sul nostro territorio accumula consensi e adesioni, non è da meno quella più legata al mondo dell’associazionismo, dell’assistenza, del volontariato. L’Istituto Oncologico Romagnolo conferma infatti il trend di crescita: sommando i dati della cooperativa sociale e dell’associazione Volontari e Amici dello Ior sono state 46.459 le preferenze espresse all’ente di terzo settore fondato nel 1979, per contributi totali di 1.257.000 euro. Lo Ior è la trentaduesima associazione in Italia per sottoscrizioni, al di sopra di realtà molto più conosciute e con respiro nazionale e internazionale.