Istituto Corelli, concerto per incontrare la città

Lunedì al Teatro Verdi verrà presentate le attività il progetto per valorizzare la musica d’insieme e la pratica musicale tra i giovani

Migration

Lunedì alle 17.30, al teatro Verdi (ingresso gratuito), l’Istituto di cultura musicale Corelli, propone un "Concerto dei docenti" e di alcuni allievi, con brani che spaziano da Vivaldi a Domenico Modugno, da Mozart a Vinicius de Moraes. Un mezzo nelle proprie corde per incontrare la città "senza generi e barriere" e per presentare il progetto "Cesena in musica", di cui l’Istituto Corelli è nuovamente titolare per il sesto anno, col finanziamento della Regione, al fine di valorizzare la musica d’insieme e la pratica musicale dei più giovani. Il Corelli si avvale di un’ampia rete di collaborazioni tra le realtà musicali e culturali del territorio: i laboratori ad esempio sono affidati anche a Officina 49 e Chorus. Significativo il coinvolgimento delle scuole elementari: tutti i circoli didattici hanno dato la propria adesione; le medie inferiori sono presenti con la Pascoli e via della Resistenza, mentre per le superiori ha risposto il professionale Versari. Il progetto include anche l’Enaip, ente Acli di Istruzione professionale dove è possibile ci siano qualche caso disagio e svantaggio sociale. "La supervisione scientifica - assicura la direttrice del conservatorio Maderna Laura Pistolesi - è affidata allo stesso Conservatorio, mentre il Comune garantisce la collaborazione logistica e il patrocinio".

Oltre allo specifico progetto il Corelli, sotto la direzione artistica del Maderna, prosegue nella propria attività di divulgazione della musica, grazie ad un corpo docente di oltre 60 insegnanti tra strumenti classici e area pop e jazz. È possibile usufruire di alcune lezioni di prova gratuita e del comodato gratuito d’uso dello strumento musicale secondo regolamento e disponibilità. Tra le interessanti novità l’approccio precocissimo alla musica per gruppetti di 4 bambini di età omogenea dai 12 ai 24 mesi, accompagnati da un genitore. Ancora, di valenza educativa e inclusiva è il nuovo corso di didattica musicale rivolto a bambini con difficoltà emotive, relazionali, cognitive o motorie, in grado di stimolare e ampliare le capacità percettive ed emozionali che la musica suscita.

"Tutto ciò - assicura Pistolesi -, all’interno di un’esperienza che possa aiutarli a scoprire, esprimere e regolare le loro emozioni, aumentare i tempi di attenzione, grazie alla scoperta dei suoni, degli strumenti musicali, alla consapevolezza del proprio corpo e dell’emissione della voce. Insomma, una regolazione di possibili comportamenti disfunzionali e la scoperta di nuovi apprendimenti e di incontro con l’altro, con la musica come mezzo pedagogico". Il contributo dell’amministrazione comunale può offrire opportunità per gli allievi di ottenere facilitazioni economiche sulla retta (si può prenderne visione sul sito del Corelli).

Raffaella Candoli