Istruzione a domicilio, la scuola? "Ce la facciamo in casa"

Una decina di famiglie tra Forlì e Cesena adottano il progetto. Un fenomeno in crescita

I bambini che studiano a casa si ritrovano insieme al Villaggio delle Fiabe di Bertinoro

I bambini che studiano a casa si ritrovano insieme al Villaggio delle Fiabe di Bertinoro

Forlì Cesena, 28 settembre 2020 - Una decina di famiglie di Forlì e Cesena, ha scelto, per i propri figli, nell’anno scolastico appena iniziato, di avvalersi della homeschooling, ovvero l’istruzione domiciliare a proprio carico al di fuori da istituzioni pubbliche o private. Una opzione, sempre esistita e consentita dalla legge, attualmente praticata in Italia da circa duemila nuclei familiari, complici i disagi e i timori oggi legati alla pandemia, e gli avvii sempre un po’ stentati per via delle tardive nomine dei docenti. Con la homescooling si garantisce di adempiere, attraverso un’autocertificazione, agli obblighi di istruzione a carico del genitore o di figure da esso individuate. I bambini sostengono ogni anno un esame per il passaggio alla classe successiva.  

"Ho individuato la homescooling come metodo educativo e di istruzione – spiega il papà di Pietro, 8 anni, in terza elementare - dopo un incontro per me e mia moglie illuminante, presso il Villaggio delle Fiabe, in via Ausa 2469, a Bertinoro. Ho scoperto un luogo polivalente, accattivante, immerso nella natura, che accompagna la famiglia in un percorso di conoscenza e crescita nel quale il bambino è al centro del processo evolutivo. Questo significa che gli insegnamenti e la didattica che noi genitori diamo a casa, ha una impostazione e una continuità educativa nel Villaggio delle Fiabe, dove Pietro si ritrova in piccoli gruppi con altri bambini. La socialità è assicurata e anzi, diventa più stimolante perché condivisa in attività laboratoriali e percorsi didattici a tema".

"Le attività in supporto all’homeschooling nel Il Villaggio – illustra il concetto la psicologa Raffaella Faro, coordinatrice del progetto -, e l’edutainment, intrattenimento educativo con divertimento, intendono valorizzare l’utilizzo del gioco, delle fiabe, degli strumenti didattici disponibili e i materiali come veicoli educativi. Il contesto in cui ci troviamo aiuta a valorizzare il senso di relazione e rispetto con l’ambiente naturale. Apprendere è conoscenza ed esperienza di ciò che ci circonda, è imparare delle competenze che permettono di renderci autonomi, dare la possibilità alla parte creativa e motoria di esprimersi. La didattica, in questa prospettiva, permette di far esperienza di discipline come: scienza, geografia, storia, arte e scrittura creativa, musica, ma con i tempi del bambino. La matematica, la geometria si possono mettere in pratica attraverso laboratori di cucina, falegnameria, raccolta materiale, cura dell’orto".  

"La homeschooling – afferma Serena, mamma di Sofia, 9 anni -, mi ha aperto un mondo sconosciuto. In questo modo, la scuola per mia figlia rappresenta un’avventura nuova e stimolante. Si dedica allo studio con entusiasmo e attende con ansia le tre giornate da trascorrere al Villaggio delle fiabe dove il gioco è momento di cooperazione, di gestione dei conflitti e di rielaborazione personale. Inoltre, vi si pratica l’outdoor education, educazione all’aperto. Cosa c’è di più bello dell’osservazione dell’ambiente, di laboratori di scienze in natura, laboratori manuali che permettano la concretizzazione di concetti matematici, scientifici, botanici, geografici e storici? Questo metodo educativo ci impegna a livello personale, ma nostra figlia affronta la ‘scuola’ in maniera serena secondo i suoi tempi e le sue inclinazioni". Informazioni possono essere richieste al 3925666902-3403205996".