di Raffaella Candoli
Il concerto inaugurale di domenica scorsa per celebrare l’avvio del calendario dell’Avvento al Monte e contemporaneamente l’installazione del nuovo organo elettronico sono stati annullato per problemi tecnici, ma ora "siamo costretti con grande rammarico – comunica laconicamente don Antonio di Marco, organista della Basilica benedettina - a dover rimandare tutta la rassegna d’Avvento ’L’Organo 2022’’ a data da destinarsi. Ci scusiamo profondamente con i concertisti che avevano aderito con gioia all’iniziativa e con tutti voi".
Una scelta, quella dei monaci dell’Abbazia del monte, che non mancherà di suscitare di sicuro reazioni. Il nuovo organo a sistema Hauptwerk, del costo di circa 48mila euro, che la comunità benedettina ha deciso di acquistare per rimpiazzare due strumenti precedenti uno dei quali a canne, ormai obsoleti e non più riparabili, ha tradito le aspettative e nonostante la spesa ragguardevole sostenuta e l’utilizzo di tecnici esperti nel montaggio giunti appositamente dalla Polonia, purtroppo non sta funzionando.
"Tra tutti gli strumenti disponibili per il sistema – informava dalle nostre pagine don Mauro Maccarinelli, priore del Monte -, abbiamo scelto quello che riproduce i registri del grande organo della chiesa di San Martin di Dudelange (Lussemburgo): un organo a 4 manuali con 88 registri che, oltre al decoro e alla solennità delle celebrazioni liturgiche, garantirà anche alla comunità cesenate la possibilità di fruire di eventi culturali".
"Gli organi già presenti non saranno rimossi – assicurava don Mauro – per il loro valore storico. Tuttavia, oltre all’acquisto del programma e delle registrazioni, abbiamo dovuto provvedere a dotare il nuovo strumento di una consolle e predisporre il sistema di diffusione audio. Dopo la comparazione di diversi preventivi richiesti in tutta Europa, abbiamo affidato la costruzione della consolle a quattro manuali, ospedaliera e registri a tirante, nonché del sistema audio composta dalle casse, alla ditta polacca Magnus".
Dunque, l’organo virtuale ha posto la Comunità monastica davanti ad un problema reale, e a dover annullare un programma previsto fino al 18 dicembre con organisti di grande fama. Pertanto, l’inaugurazione è rimandata a data da destinarsi, e tutti si augurano che possa avvenire il prima possibile, ma non mancherà certo il sentimento di vicinanza alla Basilica e devozione dei tanti fedeli, e il Natale in Basilica non sarà meno suggestivo e sentito, anche senza accompagnamento di suoni celestiali, che peraltro erano veramente molto attesi e resta forte il rammarico per la rassegna annullata.