"Il mondo della scuola è un baluardo della democrazia e per questo abbiamo intenzione di difenderlo con determinazione, appoggiandoci ai valori della nostra Costituzione". E’ l’assunto col quale la Cgil sta organizzando il viaggio lungo tutta Italia di una ‘carovana dei diritti’ che domani farà tappa a Cesenatico con un evento che si svolgerà a partire dalle 8.30 al Museo della Marineria e al quale parteciperanno Pier Francesco Minnucci, segretario generale della Flc Cgil Forlì Cesena, Dalia Furino, della stessa segreteria e Marina Seganti, già dirigente scolastica, pedagogista e scrittrice. "I temi sul tavolo sono tanti e tutti di grande rilievo – ha commentato Minnucci ieri mattina, introducendo l’evento. La nostra scuola deve continuare a garantire a tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità di accesso. Siamo contrari all’autonomia differenziata su base regionale, chiediamo assunzioni a tempo indeterminato in un mondo ancora troppo caratterizzato dalla precarietà degli incarichi , ci battiamo per il riconoscimento di giuste pensioni a tutti i lavoratori, a partire da quelli che si trovano a metà del guado tra il sistema retributivo e quello distributivo, chiediamo rispetto nella rinegoziane del contratto di lavoro, partendo dal fatto che l’inflazione nel triennio 2022-24 al momento sfiora il 18%, difendiamo il liceo economico e sociale contestando la confluenza nel liceo del ‘Made in Italy’ e ci opponiamo con grande forza al dimensionamento scolastico".
Il tema, sul quale Minnucci si sofferma a lungo, riguarda il tema degli accorpamenti tra istituti. Il governo pone l’accento sull’ottimizzazione delle risorse, Cgil paventa invece il rischio di chiusure di scuole, in particolare asili, elementari e medie, nelle aree meno densamente abitate. "Tramite gli accorpamenti, in Emilia Romagna si dovrebbe passare dai 534 plessi attualmente indipendenti a 513. Cinque dei 21 casi riguarderanno la nostra provincia. Dove? Non ci sono indicazioni ufficiali, ma è facile pensare alle zone pedemontane. Si risponde al vistoso calo demografico? Si approfitti piuttosto per sfoltire le tanto contestate ‘classi pollaio’. Nell’interesse di tutti, docenti, personale ata e studenti".
Luca Ravaglia