"La chicane è pericolosa, va tolta subito"

I residenti bocciano l’intervento in via Roversano "Ci sono modi più sicuri per far rallentare le auto"

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di Mariasole Picchi

Non si fermano le polemiche dei cittadini sul restringimento della carreggiata in via Roversano. Le lamentele sono cominciate quando, nei giorni scorsi, gli automobilisti si sono ritrovati davanti due chicane per rallentare il traffico, nella zona appena dopo il ponte Vecchio.

Il Comune le ha installate a seguito di numerose segnalazioni da parte degli abitanti di quella zona circa l’eccessiva velocità delle auto, nonostante il limite di velocità di 30 km orari. Si trata dunque, nei fatti, di un intervento per la messa in sicurezza del tratto stradale in questione, che però non tutti hanno apprezzato.

"Questo non è mettere in sicurezza – sbotta Annalisa Gorgolini, proprietaria del negozio di abbigliamento ’Baby Birba’ –. È un intervento pericoloso, e poi non essendoci alcuna segnalazione quando si arriva al restringimento è troppo tardi. A Tenerife quando ci sono chicane del genere, ma vengono precedute dalla segnaletica orizzontale. Qui invece si rischia solo di farsi male".

Anche nella ’Floricoltura Magnani’ di via Roversano la commessa Federica Semproli è interdetta: "Non è una valida soluzione – ragiona – perché non rallenta il traffico e i numerosi ciclisti che passano di lì non si fermano, rischianado così spiacevoli incidenti. Forse i dossi sarebbero stati la cosa migliore". " Bisogna che il Comune prenda in considerazione al più presto la possibilità di rimuoverle – riflette Giusy Montalti de ’La Profumeria’–. Quando ci sarà un incidente grave, poi sarà troppo tardi".

C’è dunque chi pensa già al peggio e non vede l’utilità dell’intervento. "Credo che non serva a niente, se non a confondere chi sta alla guida e magari non conosce bene la zona", dice Antonella Zavalloni del negozio ’Le Bolle’. Nel ’Forno Perini’, il titolare, Paolo Perini si dice assolutamente contrario: "Io abito proprio lì, e non ne capisco il senso: le macchine continuano ad andare veloci, con la differenza che si rischia di trovare qualcuno dall’altra parte e quindi di fare un frontale".

"È una strada secondaria e come ormai si sa, non si possono mettere i dossi – spiega però una dipendente del forno, Gisella Comandini –. Bisogna infatti lasciare strada libera e senza intralci alle ambulanze che devono poter passare. Detto ciò, non credo che la chicane fosse l’unica possibilità. Per questo – conclude fiduciosa–, spero le tolgano al più presto, e che trovino un altro modo per far rallentare le auto".