La diversità in scena è uno spettacolo "Così Telemaco rivoluziona il teatro"

Eric Benedetti racconta il progetto artistico che da anni coinvolge artisti emergenti e persone con disabilità .

La diversità in scena è uno spettacolo  "Così Telemaco rivoluziona il teatro"

La diversità in scena è uno spettacolo "Così Telemaco rivoluziona il teatro"

L’associazione culturale Telemaco torna sul palcoscenico e lo fa riaccendendo i riflettori con due serate, oggi e il 9 settembre alle 21.30 in piazza della Libertà a Gatteo a Mare, con "Telemaco On Stage". La realtà formata da un motivato gruppo di volontari con a capo Eric Benedetti, festeggia 24 anni di attività e punta a rilanciare e rivoluzionare il progetto musicale "Tana liberi tutti… live concert’s", che per nove edizioni ha portato sul palco gruppi musicali ed artisti emergenti, includendo persone con disabilità.

Benedetti, come si raccontano 24 anni di storia?

"E’ difficile, soprattutto per gli ultimi anni fatti di emozioni, incontri casuali, scambi di sguardi, ma soprattutto paure legate anche al Covid, tanto timore di veder svanire anni che sono stati legati a progetti teatrali, palcoscenici, applausi e abbracci, e progetti musicali che ci hanno permesso di raccogliere più di 10mila euro a sostegno di altre realtà, come per esempio la ricostruzione della Casa del Volontariato a San Prospero di Modena; ma dobbiamo ripartire e lo faremo per chi in questi anni ci ha insegnato ad affrontare qualsiasi problema con un sorriso".

Cosa vuol dire rivoluzionare il progetto musicale?

"In questi anni è cambiato il modo di fare, produrre e fruire la musica, in quanto le app ed i nuovi strumenti stanno portando un sensibile cambiamento. Purtroppo ciò sta portando ad una chiusura delle sale prove, riduce i momenti di socializzazione e di incontro dei giovani, aumentando così la dispersione giovanile, mentre noi siamo nati 24 anni fa proprio per ridurla. Da qui l’esigenza di fondere le precedenti iniziative, "Diversamente abile sarà lei" e "Tana liberi tutti…live concert’s", in "Telemaco On Stage", creando così un festival per artisti emergenti che include la disabilità".

Chi troveremo sul palco di Telemaco On Stage?

"Riuniremo la squadra che negli anni è diventata una vera e propria famiglia e ha contraddistinto la realizzazione e il successo di tutti i nostri precedenti eventi teatrali e musicali. Le due serate saranno presentate dall’attrice e cantante Daniela d’Aragona, poi troveremo la band femminile Villmora in acustico, gli acrobati di Fabréc De Circ con il quale abbiamo realizzato lo spettacolo "La Rumagna l’è un’Odissea", ultimo spettacolo della compagnia teatrale "Tana liberi tutti"; e poi la cantante Alessandra Cirigliano, Giulia Capelli in arte Lady Julss, giovane rapper cesenaticense, e tanti altri ospiti. Siamo comunque sempre aperti a nuovi artisti e talenti emergenti; tutti coloro che sanno cantare, ballare e recitare, possono scrivere a telemcoonstage@gmail.com".

Come sta andando il progetto del docufilm?

" Bene, durante l’emergenza, la chiusura forzata dei teatri e l’impossibilità di svolgere laboratori teatrali, non ha fermato il nostro desiderio di raccontare chi siamo e la nostra voglia di passare da un teatro deserto ad un teatro strabordante di emozioni. Il docufilm si chiamerà "Diversi, ma unici", è realizzato da Lotus Music Production, con la collaborazione di Piermatteo Carattoni e Andrea Parolo ed il sostegno dell’Unione dei Comuni Rubicone e Mare".

Le altre iniziative stanno andando bene?

"Si, durante l’estate siamo riusciti a portare avanti l’attività alla Casina del Volontariato di Gatteo a Mare e l’iniziativa #donauntappo ci ha consentito di raggiungere 50 punti di raccolta, dove questa estate sono stati raccolti e riciclati più di 2.000 chili di plastica. Ora siamo al lavoro per far ripartire il progetto teatrale in ottobre. Per noi sono fondamentali i supporti del Comune di Gatteo, Gatteo Mare Summer Village, Romagna Banca, HM Service di Thomas Bertaccini e altri privati".

Giacomo Mascellani