
Nicholas Pellegrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è stato uno dei due ideatori dell’incontro tenutosi a Borello sulla sicurezza pubblica,...
Nicholas Pellegrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è stato uno dei due ideatori dell’incontro tenutosi a Borello sulla sicurezza pubblica, insieme a Enrico Rossi (consigliere comunale del Pd). Quali sono le sue valutazioni sulla situazione creatasi a Borello e su che cosa di positivo può essere emerso dall’incontro?
"Quella di Borello è una situazione delicata, che non va assolutamente sottovalutata, dal momento che abbiamo vissuto un susseguirsi di episodi negativi che hanno scosso la nostra frazione. È riscontrabile in maniera molto chiara un sentimento diffuso di paura e un senso d’impotenza, per questo ritengo sia stato utile l’incontro con l’amministrazione e le forze dell’ordine. C’era veramente una forte necessità di confrontarsi, di far conoscere più nel dettaglio alcune situazioni, di ascoltare risposte e rassicurazioni da parte delle istituzioni, perché i cittadini chiedono fatti e interventi concreti".
Come affrontare l’emergenza del disagio giovanile che sconfina in atti vandalismo, teppismo e criminalità?
"Questo è un discorso molto ampio e complesso. Le giovani generazioni oggi non hanno più punti di riferimento e non riconoscono le autorità, né quella familiare e quella scolastica né quella delle forze dell’ordine, tutti interlocutori che pongono loro dei limiti. A parere mio bisogna agire su più fattori per intercettare le loro problematiche e prevenirle, e quindi ben vengano i progetti in questa direzione. Ma sono anche molto chiaro: chi sbaglia deve pagare, chi commette reati piccoli o grandi non può rimanere impunito, altrimenti si sentirà libero di rifarli. Serve pertanto un lavoro costante di presenza delle forze dell’ordine, di deterrenza e controlli. Una cosa va detta chiaramente: il luogo più fondamentale è la famiglia, senza una sua presenza diventa tutto più difficile".
Com’è l’atteggiamento dei cittadini borellesi, per quel che lei percepisce, in questa situazione complicata?
"L’atteggiamento dei cittadini borellesi è sempre stato esemplare, nonostante non sia facile subire certe situazioni che sono state condivise alla assemblea dalle quali emerge uno spaccato realmente preoccupante. Le persone vogliono poter stare tranquille con i propri figli al parco o nella biblioteca di quartiere e vivere il paese e dopo anni di sfoghi legittimi chiedono alla politica delle risposte concrete per invertire la situazione. L’installazione delle telecamere è il primo passo, ma serve un grande lavoro da parte di tutti".
Andrea Alessandrini