
di Luca Ravaglia
Una giornata di festa pensando a chi soffre. Ieri mattina nel Parco di Levante a Cesenatico, i pensieri si accavallavano. L’occasione è stata la Maratona Alzheimer, che si chiama così, ma che in realtà come evento di punta pensato per gli atleti competitivi, quest’anno ha proposto la distanza dimezzata di 21 chilometri, con partenza dalla Fontana Masini in piazza del Popolo e arrivo appunto a due passi dal mare. Lo spirito della manifestazione lo raccontano i dati: i partecipanti con le loro quote contribuiscono a raccogliere fondi da devolvere a sostegno dei malati di Alzheimer e ieri al via dei vari tracciati si sono presentati complessivamente circa 5.000 iscritti (900 dei quali erano competitivi). Una cifra in significativa crescita rispetto all’edizione scorsa. Ieri però l’attenzione era anche per il tragico terremoto che ha piegato l’area di Marrakech, in Marocco, causando migliaia di vittime. Ed è proprio alle vittime di quella tragedia che ha dedicato il successo, con una preghiera speciale, Ismail El Haissoufi, campione marocchino tesserato per l’Atletica Rimini Nord, inginocchiatosi un passo dopo il traguardo. "Sto seguendo con apprensione quello che accade nella mia terra d’origine - ha commentato -, costretto a fare i conti con uno scenario nel quale le case sono crollate le une sulle altre, distruggendo tutto. Essere qui in queste ore però per me ha anche un altro valore: quello di partecipare attivamente alla lotta contro l’Alzheimer, una malattia che purtroppo conosco molto bene, dal momento che ha colpito una persona della mia famiglia".
La mezza maratona era abbinata al Memorial Azeglio Vicini, realizzato in collaborazione col Panathlon Club Cesena: a dare il via alla corsa è stato Gianluca, figlio del compianto ex ct della nazionale. Mezz’ora dopo la partenza della 21 chilometri, è arrivato invece lo start della ‘Grande Marcia Alzheimer’, 16 chilometri con partenza allo stadio e il sindaco Enzo Lattuca, affiancato dal primo cittadino di Cesenatico Matteo Gozzoli, come starter d’eccezione. A chiudere il cerchio sono stati altri percorsi di misure diverse, pensati per dare a tutti la possibilità di fare la loro parte, camminando, divertendosi e aiutando gli altri. Fino al gran finale al Parco di Levante dove, a due passi dal traguardo, per rendere al meglio lo spirito dell’evento, era stata allestita pure un’area ‘beach’ con tanto di ombrelloni e lettini.