Una casa non ce l’hanno ma, come tutti gli esseri umani, hanno bisogno anche loro di un po’ di calore, di solidarietà, accoglienza e pulizia. Di qualcosa che renda un servizio pari al focolaio domestico. Per questo ’Oblò sul mondo”, la lavanderia sociale, è diventato un saldo punto di riferimento per le persone senza dimora. "Un luogo che accoglie e che risponde a un effettivo bisogno della persona", ha precisato l’assessora ai servizi alla persona e la famiglia Carmelina Labruzzo. Nel gennaio 2021 la rete dei servizi per la persona del Comune di Cesena si è arricchita di un prezioso tassello, diventato nel giro di pochi giorni un punto di riferimento per gli uomini e le donne senzatetto che gravitano sul territorio cittadino: la Lavanderia sociale “Oblò sul mondo” di Vicolo del Parto 10, alle spalle di palazzo Roverella. Nel 2021 il servizio è stato utilizzato da 62 persone e i lavaggi complessivi sono stati 520. Nei primi mesi del nuovo anno sono stati effettuati 127 lavaggi e 27 gli utilizzatori.
"Insieme al servizio docce che si effettua al Roverstella – commenta l’assessora – la lavanderia sociale garantisce una risposta concreta a bisogni di prima necessità e un aiuto per la cura della persona, specialmente per chi si trova in una situazione di difficoltà. Abbiamo avviato questa esperienza sulla base di un effettivo bisogno: nel corso di tutto l’anno i Servizi sociali prendono in carico uomini e donne senza dimora che decidono di stabilirsi in città iscrivendosi in Via delle Stelle pur non avendo un’abitazione e dunque le risorse necessarie per uno stile di vita dignitoso. Ad oggi sono 208.
Questo servizio gratuito, il cui motore principale è quello della solidarietà e di uno sguardo sempre attento a chi è meno fortunato di noi, è nato grazie alla collaborazione con Asp CesenaValle Savio e Caritas diocesana e contribuisce a rendere Cesena una città accogliente e affidabile che fa sentire a casa tutti, senza lasciare indietro nessuno”.
L’idea di aprire una lavanderia sociale è nata dall’esperienza delle persone che vivono quotidianamente le difficoltà legate a una vita in strada che, tra le altre cose, porta con sé difficoltà materiali a cui, spesso, chi vive in casa non dà attenzione.