"La Bottegaccia", storico negozio di abbigliamento uomo-donna di Bagno di Romagna, spegne 60 candeline. Sarebbero 62, il negozio ha iniziato l’attività nel 1961, ma togliamo i due anni del Covid. Titolare è Ginetta Tinti, per tutti ‘Marisa di Bagno’, 80 anni e spiccioli, come dice lei, di eleganza innata e toscaneggiante oratoria.
Signora Marisa, come è nata la sua attività qui a Bagno?
"Vengo da una famiglia di commercianti di Strada in Casentino, in provincia di Arezzo. Quando mi sono sposata col bagnese Aldino Fattini Fellini, morto nel 2014, sono venuta ad abitare a Bagno e poco dopo ho aperto il negozio di stoffe e abbigliamento in Via Manin vicino a Piazza Ricasoli".
Ingrandito e abbellito, il negozio si è trasferito sempre in via Manin, al civico 86.
"Ho avuto bisogno di spazi più ampi, per continuare a servire sempre meglio la clientela che non è solo locale, ma proviene da tutta la Romagna, Toscana, Marche e ’Umbria, oltre ai tanti turisti italiani e stranieri che frequentano Bagno di Romagna ".
Se non avesse fatto la commerciante, cosa le sarebbe piaciuto fare?
"Solo la commerciante di abbigliamento. Io amo infinitamente il mio lavoro. Così anche i miei due figli, Luana e Loris, che, oltre ad aiutarmi qui alla "Bottegaccia", hanno anche un loro negozio di abbigliamento a Firenze".
Quando ha festeggiato i 50 anni di attività ha fatto la vendita col 50% di sconto.
"Ora che siamo a 60, sconti del 60% sino al 5 dicembre. A Dio piacendo, del 70% fra dieci anni"