La Nazionale dei supereroi solidali

La 'Nazionale Italiana dell’Amicizia' porta speranza a chi lotta contro malattie rare, supportando pazienti e famiglie in difficoltà attraverso tour nazionale e raccolta fondi.

La Nazionale dei supereroi solidali

La 'Nazionale Italiana dell’Amicizia' porta speranza a chi lotta contro malattie rare, supportando pazienti e famiglie in difficoltà attraverso tour nazionale e raccolta fondi.

Quando domenica sera il palco centrale del Chiosko dei Giardini Savelli è stato invaso da un gruppo di supereroi e principesse, ai giovani e giovanissimi presenti, non pareva vero. Foto, applausi, emozioni, che pure sono niente, rispetto al vero terreno di gioco nel quale si muovono i 14 membri del gruppo della ‘Nazionale Italiana dell’Amicizia’ , in questi giorni impegnati in un tour nazionale pensato per regalare speranze contro nemici ben peggiori di quelli dei fumetti. "Siamo a fianco di chi è costretto a convivere con malattie rare- spiega Walter Nida, fondatore dell’associazione che ha base a Torino e che conta tra i suoi iscritti anche sette ragazzi con meno di 19 anni – e che molto spesso si trova solo, stretto tra patologie difficili da affrontare e dalla burocrazia del sistema che spesso non riconosce le legittime necessità dei pazienti e delle loro famiglie". L’intento è quello di raccogliere fondi che possano servire concretamente ad aiutare chi è solo, nell’ambito di un’attività nata a partire dal caso della piccola Beatrice Naso, bimba scomparsa nel 2008 a soli otto anni a causa di un’alterazione del dna unica al mondo e che per le sue caratteristiche la aveva resa nota come ‘bambina di pietra’. "Viaggiamo per l’Italia per individuare casi di persone in difficoltà, cercando di promuovere la nostra attività". In effetti i risultati stanno arrivando in fretta. Il quartiere genarle dell’associazione è a Torino, in una superficie di 40.000 metri quadrati. "Era una zona difficile della città, che stiamo riqualificando. Abbiamo già diversi impianti sportivi. E avremo un ristorante nel quale lavoreranno anche ragazzi con disabilità, uno studio di registrazione musicale, una palestra e una serie di studi di fisioterapia".