La ’Prova d’attore’ torna in scena

Presentato il cartellone della stagione teatrale di Sogliano: si parte il 21 gennaio con Natalino Balasso

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di Raffaella Candoli

La 24esima stagione di spettacoli al teatro "Elisabetta Turroni" di Sogliano si è aperta ieri con "Monologhi al risparmio" di Francesco Gobbi: una entrée del calendario "Prova d’attore" del prossimo anno che il curatore artistico Stefano Bellavista, affiancato dalla sindaca Tania Bocchini, ha presentato in concomitanza con la serata inaugurale, e che comprende sette appuntamenti in programma dal 21 gennaio, per un 2023 all’insegna del teatro d’autore. Il primo protagonista del nuovo anno sarà Natalino Balasso con il suo "Dizionario Balasso". L’attore e comico veneto porta a Sogliano uno spettacolo del 2021 sulla lingua italiana e le parole che diventano divertenti chiavi di comprensione del mondo. Sabato 18 febbraio l’incontro tra due talenti femminili dà vita a "Smarrimento", scritto e diretto dalla drammaturga Lucia Calamaro per e con Lucia Mascino. Sempre a febbraio, il 25, è atteso l’apprezzato e conosciuto attore Remo Girone con il suo nuovo spettacolo "Il cacciatore di nazisti", una rappresentazione fresca di debutto per la regia di Giorgio Gallione, basata sulle memorie di Simon Wiesenthal, Giusto tra le Nazioni, denominato il "James Bond ebreo". È dedicato alla violenza domestica e di genere il monologo dell’11 marzo, "Sposerò Biagio Antonacci" con Milena Mancini. La regia è dell’attore Vinicio Marchioni. Sabato 18 marzo sul palco ci sarà Valerio Aprea, nello spettacolo scritto da Mattia Torre. I tre monologhi scelti per il reading: Colpa di un altro, Yes i can e Gola, sono parte della raccolta In mezzo al mare. In anteprima per il "Turroni" sabato 1° aprile, Tamara Balducci e Michele Di Giacomo, porteranno sul palco "Elsa. Uno Scherzo, uno scherzo, è tutto uno scherzo", testo dedicato a Elsa Morante, con la regia dello stesso Di Giacomo. Il racconto teatrale, attraverso gli episodi di vita della famosa scrittrice, ripercorre anche la storia d’Italia, e il rapporto con alcuni intellettuali del dopoguerra come Moravia, Pasolini, Natalia Ginzburg. "In nome della madre" è il monologo scritto da Erri De Luca, che Galatea Ranzi reciterà il 15 aprile, un racconto in chiave laica e contemporanea della gravidanza di Maria, una giovane della Galilea e la nascita di Gesù.

Agli spettacoli in teatro si affianca la programmazione di "Fuori Luogo. Teatro fuori dal teatro", rassegna itinerante in spazi non convenzionali che si svolgerà nelle frazioni di Sogliano. Questi gli appuntamenti: sabato 28 gennaio "Come ti salvo il pianeta" di Marco Cortesi con Mara Moschini; "Crescente. Il rito del pane" con Tindaro Granata il 5 febbraio. Il 3 marzo Francesco Gobbi con "E adesso siamo cosa?" , viaggio in compagnia di dischi e giradischi attraverso gli anni 70, 80 e 90 del secolo scorso. Il 6 aprile tocca ad Andrea Marinelli con "Non volevo fare il contadino" dal libro omonimo di Matteo Pagliarani. Il Teatro Turroni non dimentica i più piccoli spettatori e prevede per loro la rassegna "Provini".