La Resistenza nel libro di Miserocchi

Migration

Nel salone del Circolo Arci di Borella di Cesenatico, questa sera a partire dalle 20.45 si tiene un appuntamento del ciclo di incontri dedicati a temi di interesse sociale e politico, con riferimento all’antifascismo, alla resistenza e alla Costituzione italiana. Sarà presentato il libro ’Mi chiamo Iader. Memoria partigiana di Iader Miserocchi’, con gli interventi di Piergiorgio Rosetti, curatore del libro, e di Mattia Brighi dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forli-Cesena.

I riflettori saranno tutti per la figura del mitico Iader Miserocchi (nella foto) che fu comandante partigiano dell’ottava Brigata Garibaldi, combattendo sull’Appennino tosco-romagnolo. Nei suoi scritti ci sono le memorie d’infanzia nella Ravenna del ventennio, fino alla ricostruzione materiale e morale del dopoguerra. Un ritratto dell’Italia travolta dalla dittatura e dal conflitto, ma riscattata dal movimento popolare di Liberazione. Come in un film d’azione, la vita e la morte si rincorrono dentro le pagine di storia in cui trovano origine i principi della Costituzione da cui nacque la Repubblica Italiana.

Miserocchi fu tra i primi ad entrare a Ravenna liberata il 4 dicembre 1944 "da una manovra congiunta di truppe britanniche e di formazioni partigiane". Iader, nato a Ravenna l’11 novembre 1923, avrebbe dovuto essere presente al circolo Arci di Borella il 4 marzo 2020, per presentare il suo libro, ma l’iniziativa venne annullata per lo scoppio della pandemia da Covid 19. Si è poi spento il 24 agosto 2020 a 97 anni ed in sua memoria e come testimonianza, gli organizzatori vogliono riproporre la presentazione del suo libro. g.m.