La Guardia di Finanza del comando provinciale di Forlì-Cesena ha sequestrato oltre 800 maglie delle più importanti squadre di calcio, a quattro imprenditori di Cesenatico e Gatteo Mare. A pochi giorni dall’inizio delle partite di Champions League della nuova stagione, le Fiamme Gialle hanno portato a termine una importante operazione anticontraffazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Forlì-Cesena. A finire nei guai sono quattro commercianti del Bangladesh che sono stati denunciati a piede libero con accuse legate al reato commercio di prodotti con segni falsi e alla ricettazione. Nel corso degli interventi sono state scoperte e sequestrate soprattutto magliette false di note squadre di calcio europee. I finanzieri sono intervenuti in quattro diversi negozi della riviera, tra quelli più frequentati soprattutto dai turisti a Cesenatico e a Gatteo mare. I militari della Tenenza di Cesenatico delle Fiamme Gialle hanno eseguito un primo intervento in un negozio di Cesenatico gestito da un commerciante 60enne, dove hanno rinvenuto e sequestrato quasi 300 magliette riportanti loghi e colori ufficiali di note squadre di calcio italiane ed europee, che erano contraffatte in modo tale da indurre i clienti a ritenere che gli articoli fossero provenienti dalla filiera autorizzata e che quindi si potesse trattare di un affare acquistare la maglia ad un prezzo molto più basso rispetto a quello applicato nei negozi ufficiali dei club e di quelli che vendono regolarmente questi articoli, che si aggirano attorno ai 100 euro a capo. L’attento controllo dei finanzieri, tuttavia, ha permesso di appurare la mancanza, sulle stesse maglie, delle previste etichette e degli ologrammi che invece sono presenti nei capi autorizzati alla vendita sul mercato.
Nel corso della stessa operazione, le Fiamme Gialle hanno effettuato dei controlli anche in altri tre esercizi commerciali simili, due situati sempre a Cesenatico e uno a Gatteo mare, gestiti rispettivamente da un commerciante di 44 anni, un 46enne ed un uomo di 47 anni. Anche in questo caso sono state scoperte e poste sotto sequestro altre 550 magliette. L’operazione rientra nella campagna di controlli periodici disposti dal comando provinciale della Guardia di Finanza, proprio per contrastare i fenomeni d’illegalità economico finanziaria, con lo scopo di impedire la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e il commercio di articoli contraffatti o non genuini, con l’obiettivo di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori. Su mandato della Procura della Repubblica di Forlì-Cesena, i finanzieri hanno anche perquisito le abitazioni di Cesena e Cesenatico dove vivono i quattro venditori con le rispettive famiglie. Nelle case sono state scoperti e sequestrati dei documenti considerati importanti dagli investigatori, perchè ritenuti molto utili a ricostruire la filiera illecita del tarocco. In una nota la Guardia di Finanza stima che il giro d’affari illecito possa oscillare attorno ai 10mila euro. È un valore attendibile, visto che mediamente le maglie tarocche erano messe in vendita a 10-15 euro ciascuna.
Giacomo Mascellani