L’incantevole giardino pensile dell’Ambasciata del Brasile, situato in piazza Navona, a Roma, è stato teatro di uno straordinario incontro tra diversi Paesi e uomini e donne di Pace.
A suggellare il patto di amicizia, osservanza dei valori democratici, e, soprattutto il rispetto della figura femminile, la donazione e piantumazione di una rosa dedicata alla memoria di Anita Garibaldi che lasciò Laguna nello Stato di Santa Catarina dove era nata, per seguire, con dedizione, fino alla morte, gli ideali e le lotte del suo Giuseppe. L’evento è coinciso con il 175° anniversario della morte dell’eroina brasiliana, il cui viaggio terreno si concluse in terra di Romagna, a Mandriole di Ravenna il 4 agosto 1849, e con le celebrazioni del quarantesimo anniversario degli Atti di Pace tra il Brasile e la Repubblica di San Marino.
Portabandiera del progetto internazionale "Anita Fidelis", realizzato dal Centro Studi Olim Flaminia, i cesenati Andrea Antonioli, Giampaolo Grilli e Alessandro Ricci, che stanno portando in vari Paesi del mondo e nei Comuni italiani, a partire da quello di Cesena, la celebre rosa creata dall’ibridatore cervese Giulio Pantoli, scomparso nel 2018, intitolata appunto alla compagna dell’Eroe dei due mondi. Tra le varie autorità presenti l’ambasciatore del Brasile Renato Mosca (di dichiarate origini italiane), l’ambasciatore della Repubblica di San Marino Filippo Francini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor.
Madrina dell’evento la contessa Costanza Ravizza Garibaldi, discendente diretta di Anita e Giuseppe, tramite Menotti, primogenito e unico fra i quattro figli della coppia a essere nato in Brasile. Presente anche Catia Pantoli, figlia dell’ibridatore Giulio, Renato Ongania, public affairs chief di WikiPace, organizzazione internazionale che si occupa di Pace e Diritti umani, il vicesindaco di Dovadola Massimo Falciani, i rappresentanti dell’Unuci sezione di Cesena, la poetessa Maria Gabriella Conti che ha recitato la sua poesia "Anita è il tuo nome", simbolo del progetto "Anita Fidelis".
Accanto alla rosa è stata collocata la targa commemorativa con i loghi delle Istituzioni coinvolte: il Ministero della Cultura che ha dato il patrocinio, l’ambasciata del Brasile in Italia, il consolato generale d’Italia in Brasile, la segreteria di Stato Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino, il Comune di Roma, WikiPace e Fidapa Bpw Cesena Malatesta.
Nell’occasione sono giunte lettere di encomio ai tre autori per la loro attività culturale, sociale e di pace, con la nomina ad ambasciatori della Città di Laguna, mentre già nel 2021 erano stati insigniti della massima onorificenza dello Stato di Santa Catarina per meriti legati alla pace e alla cultura.
L’Ambasciatore del Brasile ha mostrato interesse per le collaborazioni future, ringraziando anche la città di Cesena che ha aderito al progetto nel 2023 e che sarà al centro delle future iniziative e che, come anticipa il suo presidente cav. Antonioli "col progetto ‘Anita Fidelis’ sarà simbolo delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Emigrazione italiana in America".