ERMANNO PASOLINI
Cronaca

La sagra della cantarella porta 10mila presenze

Quest’anno con i volontari in cucina anche cinque chef professionisti. Uniti per Gatteo, il presidente Branzanti: "Partecipazione massiccia".

Un gruppo di volontari della sagra delle cantarelle 2025

Un gruppo di volontari della sagra delle cantarelle 2025

Ha avuto una grande partecipazione la tredicesima edizione della sagra della cantarella di Gatteo Mare che ha visto in sette giorni, suddivisi in due weekend, oltre diecimila presenze fra stand gastronomici e area spettacoli. Di questi mille sono stati bambini che hanno usufruito di giochi e attrazioni. L’organizzazione è stata curata dall’associazione ’Uniti per Gatteo’, dal centro culturale Giulio Cesare-Auser, l’associazione Gatteo Mare Summer Village, con il contributo della Bcc Romagnolo e il patrocinio del comune di Gatteo. Quest’anno, in cucina, ai volontari, che prestano gratuitamente la loro opera per la grande sagra, si sono affiancati anche cinque chef professionisti: Alessandra Baruzzi, Albarosa Zoffoli, Egisto Dall’Ara, Alessandro Spinelli e Gigliola Fabbri.

Dice Davide Branzanti, presidente dell’associazione Uniti per Gatteo: "Sono stati sette giorni dedicati al gusto, ai sapori e alle tradizioni romagnole. Regina di questo evento è stata la cantarella, antico dolce romagnolo, povero all’origine, ricavato impastando farina sciolta in acqua e sale e cotta sulla piastra, oggi condita con olio e un pizzico di zucchero, più ricca in quanto vengono aggiunti farina di polenta, per renderla più morbida, e latte". I dati parlano chiaro. Spiega Davide Branzanti: "In sette giorni sono state fatte oltre 20.000 cantarelle, impiegando 500 litri di latte, 250 chilogrammi di farina bianca, 100 chilogrammi di farina di polenta, 200 chili di zucchero, un quintale di olio di oliva extravergine, cinquanta barattoli di Nutella da tre chilogrammi ciascuno e 80 chili di marmellata per farcirle. Quest’anno, avendo cinque cuochi stellati in cucina, abbiamo avuto la possibilità di fare un menù molto variegato con quattro primi piatti e diversi secondi piatti fra i quali fritto misto di pesce, rane in umido, trippa, seppie coi piselli e tagliata di manzo, con anche un piatto fuori menù, lo stinco al forno, andato letteralmente a ruba. Poi piadina con salumi, contorni vari e il tutto con migliaia di piadine e centinaia di litri di sangiovese". Il presidente Davide Branzanti ha espresso anche grande soddisfazione per gli eventi collaterali: "Una sagra che fino al 2019 con lo stop forzato poi a causa della pandemia, era stata fatta sempre alla fine della stagione balneare. Dopo dieci edizioni abbiamo provato a inizio estate. Avevamo un po’ di timori, ma la massiccia partecipazione della gente ci ha ripagati di tutti gli sforzi fatti e ha cancellato le paure iniziali".

Ermanno Pasolini