ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

La sfida dell’urbanistica green: "Ridurremo l’impatto edilizio"

L’assessora Cristina Mazzoni ha riottenuto la delega dal sindaco Lattuca. "Già inserite prima dell’alluvione numerose linee di azione attuate nel Pug, fra cui l’abbassamento dell’indice di cementificazione".

La sfida dell’urbanistica green: "Ridurremo l’impatto edilizio"

L’assessora all’Urbanistica Cristina Mazzoni

A Cristina Mazzoni (Pd) il sindaco Enzo Lattuca ha riaffidato la delega all’urbanistica, alla rigenerazione urbana e alla programmazione partecipata.

Assessora Mazzoni, il Pug approvato da quasi due anni mira a rigenerare senza cementificare e consumare suolo, tuttavia porta in pancia settanta aree potenzialmente edificabili dai piani regolatori del passato. Una spada di Damocle?

"Le aree potenzialmente edificabili sono un numero inferiore, una cifra di quel tipo tiene conto delle aree soggette a piani attuativi del vecchio Prg, alcune già completate e altre in corso di realizzazione. La sopravvivenza di una porzione di aree edificabili proveniente dal Prg a deriva dal fatto che la stessa legge urbanistica regionale facesse salva la pianificazione pregressa nel periodo transitorio. Numerose sono state le aree decadute nel frattempo e con centinaia di ettari tornati definitivamente agricoli".

Un altro rilievo al Pug è che si poteva puntare maggiormente sul recupero di aree dismesse. Quali verranno rimesse in sesto?

"È un rilievo smentito dagli elaborati stessi del piano.Il documento sulla Strategia del piano è dedicato in larga parte alla schedatura di precise aree strategiche di rigenerazione urbana corrispondenti ad aree dismesse e vuoti urbani. La strategia e le norme del Pug prevedono appunto gli obiettivi e le linee di intervento per aree come ex Edilceramica a San Carlo, ex Apofruit a Martorano, ex Sacim e ex Ged".

Quali sono le linee e i primi interventi di rigenerazione urbana che attueranno la strategia del Pug?

"Sono quelli relativi all’area stazione e all’ex Roverella. Per le altre si tratta di aree private, per cui non siamo nella posizione di poter prevedere le tempistiche e lo scenario ma si è attivato un interesse su queste aree e stanno arrivando, ancora informalmente, delle proposte. Un esempio concreto è l’assegnazione dell’area ex Edilceramica a San Carlo, ferma e abbandonata da anni. Il Pug l’ha svincolata da una destinazione unicamente produttiva offrendo più scenari e ampliandola possibilità di recupero.

Quartiere Novello. Qual è la road map con la tempistica per il completamento dell’opera e la messa in disponibilità degli alloggi?

"C’è un contrasto tra il Fondo di investimento e la ditta appaltatrice, il Comune ha chiesto di risolvere tutte le questioni in fretta. Da quando hanno firmato il contratto i costi di costruzione sono lievitati, lo sappiamo bene, ma non si deve più perdere tempo".

C’è chi ha attribuito alla cementificazione la responsabilità dell’alluvione dell’anno scorso.

"Gli esiti della relazione tecnico -scientifica non evidenziano una causalità diretta e univoca tra i due fenomeni, ma ciò non diminuisce l’impegno di contrastare il consumo di suolo e di permeabilizzare il più possibile le aree già sigillate. La pianificazione urbanistica aveva già inserito prima dell’alluvione tra le priorità del piano di affrontare la sfida climatica e ambientale, e previsto numerose linee di azione, attraverso l’uso ad esempio dell’indice di riduzione di impatto edilizio, delle soluzioni previste dal regolamento per la realizzazione di dotazioni territoriali. Si stanno inoltre creando aree più permeabili desigillando aree già asfaltate".

Sono in corso di realizzazione progetti pubblici di rigenerazione urbana favoriti da fondi Pnnr come il Roverella e la stazione. Che risposta c’è invece da parte del privato?

"Qualcosa si sta muovendo anche nel privato, a partire da trasformazioni più puntuali di alcuni edifici che già sono in cantiere ad alcune delle aree dismesse più grandi, per le quali ci sono interlocuzioni in corso".

Dopo il boom edilizio legato ai bonus 110, il comparto ristagna? Che segnale arriva dagli oneri di urbanizzazione?

"Per il momento non si registra una flessione delle pratiche legate ad interventi edilizi. Il primo semestre 2024 ha registrato il 10% in più rispetto al 2023.