
Sabato alle 21.15, al teatro Victor di San Vittore, le danzatrici dell’accademia di danza del ventre "Amira Danza" e le...
Sabato alle 21.15, al teatro Victor di San Vittore, le danzatrici dell’accademia di danza del ventre "Amira Danza" e le voci narranti del Teatro delle Lune, portano in scena "Marie Antoinette: la solitudine di una regina" su coreografie di Claudia Turroni Amira che spiega: "Ci ispiriamo ad un personaggio storico e iconico, ma in realtà assai poco conosciuto nei suoi aspetti più intimi e privati: l’ultima regina di Francia, ritratta tra luci e ombre del suo tempo, simbolo di un femminile dolorosamente straniero al mondo". Adattamento, regia e recitativo sono di Monica Briganti, la quale, con Alessandro Pieri dà intensamente voce ai pensieri della protagonista. Ad accompagnarli alla chitarra elettrica, Lorenzo Gasperoni. Dai primi passi incerti a Versailles fino al tragico epilogo in Place de la Révolution, Marie Antoinette viene restituita alla sua dimensione umana e storica, al di là degli stereotipi che l’hanno a lungo circondata. Ne emerge il racconto di una giovane donna educata secondo regole rigide, stretta tra doveri imposti e aspirazioni personali, cresciuta in un mondo che si credeva immutabile e che invece stava silenziosamente cambiando. Marie Antoinette si staglia così come figura universale, resa umana dalla fragilità, dalla solitudine e da un cammino verso la maturità bruscamente interrotto dai sommovimenti della storia. Regina riluttante, moglie respinta, capro espiatorio del crollo dell’Ancien Régime, diventa simbolo di un’epoca ostile alle donne, di cui fu figlia e vittima. Al centro dei movimenti delle danzatrici, il corpo femminile è inteso come luogo di creazione, ribellione e dignità.
Raffaella Candoli