La vita di Ezio Giorgetti nel libro di Emilio Drudi

Il sammaurese, primo italiano ’Giusto tra le Nazioni’, insieme alla moglie Libia riuscì a mettere in salvo 38 ebrei

La vita di Ezio Giorgetti  nel libro di Emilio Drudi

La vita di Ezio Giorgetti nel libro di Emilio Drudi

Successo a San Mauro Pascoli per la presentazione del libro scritto da Emilio Drudi ’Un cammino lungo un anno la storia del primo italiano Giusto tra le Nazioni’. Il libro racconta le incredibili peripezie e avventure che il sammaurese Ezio Giorgetti e la moglie Libia Maioli hanno corso per salvare 38 ebrei. Ezio Giorgetti è stato il primo Italiano ad essere insignito del titolo di ’Giusto tra le Nazioni’. Circa cento persone hanno partecipato nella sala Gramsci e hanno seguito con attenzione la presentazione del libro da parte dell’autore. Dopo i saluti di rito di sindaca ed autorità, si è sviluppato un bel dibattito con il pubblico. Tra le richieste, quella di intestare una via o un parco a Ezio Giorgetti. La sindaca Garbuglia si è detta disponibile e d’accordo a valutare la proposta. Altra richiesta è stata quella di attivarsi per contattare una casa di produzione televisiva per valutare la realizzazione di una fiction tratta dal libro.

Era presente Giovanna Giorgetti, figlia di Ezio, con i figli e i nipoti che ha raccontato alcuni episodi che il babbo le aveva narrato. I collaboratori dell’iniziativa Mauro Rossi, Giuseppe Casadei e il Centro Sociale ’I Sempra Zovan’ Ancescao Aps hanno donato a Giovanna la poesia ’La Giana de Fòuran’ scritta in dialetto sammaurese da Mino Giovagnoli. Una bella poesia che ricorda la generosità e la bontà della mamma di Ezio Giorgetti, la nonna di Giovanna. Nessuno dei parenti conosceva questa poesia, un piccolo racconto della nonna. Sabato Mauro Rossi, Giuseppe Casadei e Primo Alessandri presidente de ’I Sempra Zovan’ hanno incontrato gli alunni delle sei classi di 5ª elementare per parlare anche del Giorno della memoria. Scolari di 10-11 anni con una curiosità e una voglia di sapere e conoscere che ha stupito tutti.

Ermanno Pasolini