
di Elide Giordani
Una via crucis di danni inimmaginabili sale alla luce del sole con la conta delle ferite inferte a Cesena dall’esondazione del Savio. E’ tra queste il rischio di blocco temporaneo dell’attività del laboratorio unico del Centro Servizi dell’Ausl Romagna di Pievesestina dove viene processata la quasi totalità dei campioni biologici prelevati alle persone che in tutta la Romagna devono sottoporsi ad un esame di laboratorio (sangue, urine, feci, espettorato,tamponi orofaringei). L’acqua penetrata negli edifici ha rischiato di arrivare agli impianti elettrici che governano la complessa struttura dove operano macchine sofisticate e dove si lavora ogni giorno a ritmo sostenuto, basti pensare che nel periodo di punta della pandemia ha processato fino a 15 mila tamponi al giorno. "Una eventualità - afferma il professor Vittorio Sambri, responsabile del Laboratorio Unico - che non potevamo assolutamente permetterci, tant’è che martedì abbiamo deciso di evacuare la struttura e chiedere l’intervento dei vigili del fuoco".
Le pompe hanno prontamente liberato gli ambienti e messo in sicurezza gli impianti. Durante le operazioni il Laboratorio Unico ha continuato ad operare benché a scarto ridotto. Erano comunque attivi contestualmente i laboratori a risposta rapida negli ospedali che accolgono e certificano le emergenze (non più del 5 per cento del totale). Benché l’Ausl si sia mossa per informare gli utenti dell’impossibilità - da mercoledì fino a sabato 20 - di gestire il consueto flusso di prelievi da inviare al Laboratorio molte persone si sono recate ugualmente agli sportelli degli ospedali e dei centri prelievo della Romagna portando a casa solo la frustrazione del mancato esame. La preoccupazione per un eventuale blocco del Laboratorio arriva anche dai corrieri che trasportano il materiale biologico per le analisi. "Ci siamo trovati a riportare alcuni carichi ai mittenti, che peraltro non possiedono le attrezzature per analizzarli. Temiamo che anche domani (oggi per chi legge.Ndr) il front adibito alla ricezione del materiale sia chiuso e senza personale" dice Luca Buzzoni, corriere e rappresentante sindacale e della sicurezza della mega azienda Plurima Spa incaricata del trasferimento. "Ciascun autista che copre l’area della Romagna, e sono 40 - elenca Luca Buzzoni -, trasporta in media da 5 a 10 cassette al giorno con dentro 300 provette ciascuna. Purtroppo Plurima ci costringe al trasporto anche con le strade allagate e i blocchi stradali". "Tutti i campioni giunti in laboratorio sono stati messi in sicurezza - afferma di contro il professor Sambri - niente va sprecato e nulla dovrà essere rifatto. Certo in questi giorni la logistica non è facile, io stesso c’ho messo 5 ore e mezzo a venire da Bologna. Ma stamattina (ieri. Ndr) alle 8 c’era qui del personale che ha scongelato cellule staminali per un’urgenza. I corrieri devono comunque organizzare le consegne in base alla logistica autorizzata sulla base dell’agibilità dell’edificio".