Hanno degustato alla cieca un migliaio di vini provenienti da 245 cantine emiliano-romagnole e hanno stilato il relativo giudizio di merito. È il piacevole lavoro svolto dalle commissioni Ais-Associazione italiana sommelier di Romagna ed Emilia per dar vita alla guida enogastronomica ‘Emilia Romagna da bere e da mangiare 202223’ (PrimaPagina editore), giunta quest’anno alla diciottesima edizione. La guida, considerata tra le pubblicazioni più complete sui vini della nostra regione, accompagnerà, come di consueto, il tour estivo di Tramonto DiVino, spettacolo itinerante del gusto la cui prossima tappa è in programma a Cesenatico, venerdì in piazza Spose dei Marinai. Il severo responso dei sommelier Ais, guidati da Cristiano Morini e Vitaliano Marchi, evidenzia 210 vini regionali eccellenti (100 in Romagna e 110 dall’Emilia), a conferma della costante crescita qualitativa delle etichette nostrane. Le commissioni Ais hanno assegnato la ‘stella dell’eccellenza’ ai vini con un punteggio compreso tra 88 e 90 punti e la ‘menzione oro’ a quelli con punteggio uguale o superiore a 91 punti. C’è anche una speciale menzione per i vini con ottimo rapporto qualitàprezzo e i cosiddetti Coup de coer, ‘i vini che emozionano’. Il volume dedica, infine, uno spazio ai prodotti Dop e Igp regionali e un’ampia sezione all’olio d’oliva del territorio. Tra i cento vini giudicati ‘eccellenti’ in Romagna, 13 sono nel cesenate: tra i produttori segnalati spiccano Zavalloni Stefano con tre etichette, Tenuta Casali, Tenuta Santa Lucia e Cantine Galassi con due etichette ciascuna e tutti gli altri con una. Se la Romagna si conferma terra ‘rossista’, prosegue con successo il trend positivo dell’Albana, che mette a segno un quarto delle eccellenze totalizzate. Sempre in tema di bianchi, in grande fermento anche la Rebola, così come Trebbiano, Famoso e Longanesi, vitigni tipici romagnoli premiati con numerosi riconoscimenti. Il volume spresto sarà disponibile nelle librerie dell’Emilia Romagna (al costo di 15 euro) e online.