
Fabrizio Landi, avvocato ed ex segretario cesenate del Partito democratico
Da Romagna Acque ad Acer Forlì-Cesena, passando per Start Romagna, sono queste le società pubbliche che nei prossimi giorni dovrebbero ufficializzare i cambi al vertice. Dalla Società delle Fonti era trapelato che Tonino Bernabè non sarebbe più stato presidente dopo quattro mandati. Al suo posto arriverà Fabrizio Landi: avvocato di 56 anni, è stato segretario del Partito Democratico di Cesena.
Dopo la lunga presidenza del riminese Bernabè – comunque gradito dai sindaci del territorio e più volte riconfermato – la massima carica torna a Forlì-Cesena, nella cui provincia sorgono sia la sede (Forlì) sia l’invaso di Ridracoli, principale risorsa idrica della Romagna, che si trova ai confini tra Bagno di Romagna e Santa Sofia.
Per la prima volta, però, a guidarla sarà un cesenate. Secondo i retroscena, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini avrebbe pensato per quella carica a Marco Di Maio, ex deputato Pd e poi di Italia Viva (il partito di Matteo Renzi ha sostenuto la sua rielezione nel 2024). Un nome non di destra avrebbe potuto ottenere il gradimento degli altri territori (tutti amministrati dal centrosinistra, compresa Italia Viva) ma lo stesso Di Maio, che non ha più ruoli politici, ha deciso di rifiutare qualsiasi incarico pubblico, visto che svolge un’attività professionale di relazioni pubbliche e consulenza d’impresa per aziende locali e nazionali. Per Bernabè, invece, potrebbero aprirsi le porte di Acer Rimini.
A proposito di Acer (l’Azienda Casa che gestisce gli alloggi popolari), Forlì ha invece indicato il nome del nuovo presidente provinciale nella persona di Emanuele Ciani, architetto 40enne: nome che avrebbe avuto l’ok di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa a sostegno di Zattini. Ciani ha curato i progetti di restauro di alcune importanti chiese di Forlì: Carmine, San Mercuriale, ma anche la Rocca di Ravaldino. Per il Cesenate si parla di una vicepresidenza: il nome che circola è quello di Massimo Bulbi, ex presidente della Provincia di Forlì-Cesena, che è stato consigliere regionale Pd fino a novembre, non riuscendo però ad essere eletto per questo mandato.
Per la società dei trasporti Start Romagna sarebbe in pole position Andrea Corsini. Cervese, ex assessore al turismo regionale con Stefano Bonaccini e componente del direttivo nazionale del Pd, Corsini non ha corso alle ultime elezioni regionali. Si era parlato di lui nei mesi scorsi anche come possibile numero uno di Tper, la società dei trasporti emiliano-romagnoli (in realtà la compagine è quasi solo emiliana), che gestisce anche alcune linee ferroviarie. Il presidente uscente è il cesenate Roberto Sacchetti.
A Forlì si valuta che era difficile ottenere di più su queste nomine di ‘area vasta’, visto che è l’unico capoluogo in Romagna amministrato dal centrodestra. Può al massimo far pesare le proprie dimensione negli enti di portata provinciale come Acer. Va ricordato però che è un forlivese il nuovo presidente dell’Irst di Meldola: dopo la nomina di giovedì, a rappresentare l’istituto dei tumori sarà Luca Zambianchi, medico, socio della Fondazione Carisp, ex presidente di Civitas.
r.f.