"L’artistica è un mondo completamente diverso"

I responsabili delle squadre cesenati di ginnastica spiegano le differenze

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A Cesena non ci sono squadre senior di ginnastica ritmica, dal momento che le punte di diamante della città sono le atlete e gli atleti dell’artistica. "Il nostro – chiarisce però subito Massimo Gallina, il tecnico della squadra femminile della Renato Serra, neopromossa in serie A1 – è un mondo completamente diverso e per rendersene conto basta guardare i tipi di esercizi che rientrano nella disciplina della ginnastica artistica, che per essere portati a termine necessitano di un fisico decisamente importante. La perfetta forma è essenziale e in questo quadro la giusta alimentazione gioca un ruolo determinate. Detto questo, il nostro intento primario è quello di rivolgerci agli atleti presentando il lato più bello e sano dello sport, quello del divertimento e dell’impegno che accompagnano il percorso di crescita di ogni persona attraverso saldi valori". Crescendo, il corpo cambia e di pari passo aumenta l’impegno in palestra. Probabilmente uno dei principali (e in effetti non molti) aspetti che accomunano i due tipi di ginnastica è quello della grande dedizione che serve dedicare alla causa, tradotta in lunghe ore di allenamenti. Perché mentre si è in aria, impegnati al volteggio piuttosto che sugli anelli, niente può essere lasciato al caso. "E’ chiaro che crescendo e mettendo nel mirino traguardi importanti – conferma il presidente Corrado Dones (foto) - anche la ginnastica artistica richiede un significativo impegno, visto come investimento in se stessi e in ciò che si ama fare. E’ sempre tutto facile? No, ovviamente. E qui nessuno prende la questione sotto gamba. I nostri atleti senior per esempio hanno a disposizione un mental coach per ogni esigenza e, allargando il cerchio a livello regionale, con la supervisione della direttrice tecnica Marina Meldoli, si è appena concluso un importante progetto che ha visto quattro diversi appuntamenti con uno psicologo sportivo nei quali è stato trattato il rapporto allenatore - atleta. Insomma, la strada che percorriamo nel nostro mondo è ben lontana dai casi segnalati in questi giorni".

Luca Ravaglia