di Annamaria Senni
Diciassette lavoratori in nero negli alberghi di Cesenatico, Gatteo e San Mauro Pascoli. Sono stati scoperti durante i controlli al settore turistico e alberghiero del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Forlì-Cesena con la collaborazione dei militari delle compagnie dei carabinieri di Cesena, Cesenatico, Meldola e Forlì, e hanno portato alla chiusura temporanea di otto strutture alberghiere e a sanzioni complessive di 94mila euro per i titolari degli alberghi.
Si tratta di camerieri di sala e di personale addetto alla pulizia delle camere che questa estate hanno lavorato negli alberghi senza un regolare contratto di lavoro. I controlli sono stati effettuati negli ultimi 15 giorni ed è stata disposta immediatamente la sospensione dell’attività lavorativa degli alberghi fino alla regolarizzazione dei dipendenti.
I controlli hanno interessato tutta la provincia di Forlì-Cesena, con particolare attenzione alla riviera, e hanno permesso alle forze dell’ordine di individuare lavoratori che non erano stati preventivamente comunicati dal datore di lavoro al centro per l’impiego, oltre a inadempienze in materia di sicurezza, come omessa sorveglianza sanitaria, omessa valutazione dei rischi aziendali, inadempimento degli obbilghi formative a carico dei lavoratori e altre.
Tra le irregolarità riscontrate nel corso delle verifiche, sono stati individuati, in un albergo di Cesenatico, anche due lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno. In questo caso, oltre alla chiusura della struttura alberghiera, il titolare è stato denunciato e sanzionato con una multa di oltre 10mila euro.
Altri quattro alberghi della riviera, nel comune di Gatteo e di San Mauro Pascoli, sono stati sospesi per aver impiegato personale in nero in attesa di regolarizzare la loro posizione. In tutto sono state controllate 21 attività operanti nel settore turistico alberghiero e dei pubblici esercizi tra Cesenatico, Gatteo e San Mauro Pascoli. Sono 102 i lavoratori che sono stati controllati, tra camerieri di sala, baristi, addetti alle pulizie e altre mansioni all’interno delle attività alberghiere, e di questi 17 lavoravano in nero: per l’esattezza uno su sei. Nell’ambito dei controlli dei carabinieri sono state anche accertate 21 violazioni in materia di sicurezza. Nel momento in cui vengono sanzionati, i datori di lavoro possono sanare la loro posizione pagando la sanzione.