MADDALENA DE FRANCHIS
Cronaca

Lavoro Le imprese under 35 resistono

Dato in controtendenza con la flessione a livello nazionale e regionale. Nella provincia di Forlì-Cesena +0,5% rispetto al 2023

Un salone di imprese under 35 (repertorio)

Un salone di imprese under 35 (repertorio)

Nell’arco di dieci anni, il nostro Paese ha perso un quarto delle aziende guidate da giovani imprenditori. Il dato emerge dall’analisi di Unioncamere-InfoCamere, che fotografa la profonda trasformazione del tessuto imprenditoriale (e sociale) italiano. Nel 2014, le imprese guidate da under 35 erano quasi 640mila. A fine 2024, il numero è crollato a 486mila unità. Un calo del 24% (pari a 153mila aziende scomparse in appena un decennio), sul quale pesa, oltre al contesto economico, l’invecchiamento progressivo della popolazione.

Sulla base degli stessi dati, l’osservatorio della Camera di commercio della Romagna ha elaborato il consueto rapporto con focus sulle province di Forlì-Cesena e Rimini: a livello locale, i numeri sono però in controtendenza rispetto alla flessione regionale e nazionale. Al 31 dicembre 2024 si contano 4.952 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,1% del totale delle imprese attive sul territorio. Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento lieve delle imprese giovanili, pari a +0,5%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%).

I primi tre settori economici di attività risultano, nell’ordine: commercio (24,7% delle imprese giovanili), costruzioni (17,8%), alloggio e ristorazione (12,4%). Quanto alla natura giuridica, le imprese giovanili sono in maggioranza imprese individuali (77,4% del totale): seguono, a distanza, società di capitale (15,0%) e società di persone (6,8%).

Scendendo ancor più nel dettaglio, in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.471 imprese giovanili: il 7% del totale delle imprese attive. Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si registra un aumento delle imprese giovanili dell’1,1%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%). I primi tre settori economici sono, anche in questo caso, commercio (23,8%), costruzioni (17,4%), alloggio e ristorazione (10,5%).

Poco più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,9%) si trova nei comuni di Forlì (28,9%) e Cesena (23,0%), ovvero nei cosiddetti ‘Grandi centri urbani’; una presenza importante si evidenzia anche nei ‘comuni di cintura’, tra cui Cesenatico (8,4%), e nell’area del ‘Basso Rubicone’ (totale 17,8%), che comprende i comuni di Savignano sul Rubicone (6,4%), San Mauro Pascoli (3,5%), Gatteo (3,3%), Gambettola (3,1%) e Longiano (1,5%). In sintesi, il comprensorio di Cesena vanta il 55,8% delle imprese giovanili attive, mentre il restante 44,2% ha sede nel comprensorio di Forlì.

Maddalena De Franchis