Rosaria Tassinari (nella foto), candidata alla Camera per Forza Italia nel proporzionale. Ci sono elementi comuni nelle richieste di imprenditori e famiglie?
"Entrambi chiedono due sicurezze di fondo: più lavoro per i giovani e più agevolazioni per mantenerlo e per accedervi. Quindi una delle soluzioni è impegnarsi nello sviluppare i sistemi di connessione fra il mondo del lavoro ed i giovani attraverso la formazione e l’orientamento, ma anche con l’abbattimento del cuneo fiscale e lo snellimento della burocrazia".
Forza Italia ritiene prioritario il problema del rischio idrogeologico - protezione del territorio, visto anche quanto accaduto nelle Marche?
"Il territorio italiano, come spiegano da anni i geologi, va tutelato soprattutto con la prevenzione, fatta di: più investimenti in economia circolare, monitoraggio continuo e aiuti e sgravi fiscali alle sentinelle dell’ambiente, cioè a chi vive in particolare in collina e montagna. Quindi lotta allo spopolamento".
Ha incontrato diversi giovani: perché un 20enne dovrebbe andare a votare oggi, dato che i partiti non sembrano tener conto delle sue esigenze?
"Avendo due figli di 23 e 19 anni, anche a livello personale conosco la vita e i problemi dei giovani. Il mio partito e la mia esperienza di madre, di lavoratrice e di amministratrice mi hanno sempre suggerito di occuparmi della vita dei giovani, tanto che Forza Italia propone un minimo di 1.000 euro per il primo stipendio dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato e sgravi fiscali a chi li assume. Bisogna poi far comprendere loro con incontri e dibattiti (anche online e sui social) che chi non va a votare, non si occupa della vita delle persone".
C’è un’infrastruttura che ritiene debba essere prioritaria?
"L’ammodernamento della E45 e della SS67 da Ravenna al Muraglione. Due arterie stradali fondamentali per lo sviluppo della Romagna. È importante anche la diffusione della rete internet attraverso la fibra per raggiungere tutti i territori".
Viene considerata una politica moderata: può penalizzarla?
"Dato che per me la politica è moderazione, mediazione e modernità (cioè un insieme di problemi complessi a livello locale, nazionale e internazionale), penso che non serva gridare più forte degli altri, ma lavorare più forte degli altri e cercare soluzioni dei problemi meglio di altri e in relazione ad altri. Questo mi ha insegnato ogni giorno la vita amministrativa, come sindaco per 10 anni e come assessore al welfare di Forlì".
Ha già pensato se lasciare il suo incarico di assessore in Comune nel caso venga eletta?
"In caso di elezione alla Camera, deciderò insieme al mio partito ed al sindaco Zattini".
Luca Bertaccini