"Le cooperative socio-sanitarie sono al collasso"

"La difficilissima situazione che sta attraversando il settore socio-sanitario è ormai sotto gli occhi di tutti. Da tempo gli organici delle strutture sono falcidiati dalla difficoltà di reclutare personale che presti assistenza all’interno delle strutture per anziani. In particolare FP CGIL, FISASCAT CISL E UIL FPL denunciano la grave insufficienza di organico in cui versano le cooperative sociali che operano nel settore socio- sanitario, assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo. Al di là delle retribuzioni ancora troppo basse, dovute anche ai continui ostacoli ad una contrattazione di secondo livello che stenta a decollare, bisogna soffermarsi sull’abuso di turni massacranti di anche 12 ore giornaliere, ferie richiamabili, turnazioni dell’ultimo minuto, riposi mancati e l’utilizzo di doppie notti e doppi turni divenuti una routine inaccettabile. Occorre fare una seria riflessione sulla situazione del settore perché bisogna essere consapevoli che non garantendo dignitose condizioni lavorative e salariali le conseguenze sono irrimediabilmente due. La prima è la crescente perdita di personale qualificato che, oltre alla trasmigrazione verso il pubblico impiego, decide di allontanarsi definitivamente dal settore ed intraprendere da zero una nuova carriera lavorativa. La seconda conseguenza è il progressivo decadimento della qualità dei servizi resi. Dopo anni di silenzi e di occasioni mancate è arrivato il momento di agire".