REDAZIONE CESENA

"Le esternalizzazioni hanno portato a svalutare il lavoro"

Ho letto sul Carlino del 21 giugno un intervento che a prima vista può sembrare una riflessione sulla esternalizzazione...

Ho letto sul Carlino del 21 giugno un intervento che a prima vista può sembrare una riflessione sulla esternalizzazione dei servizi nell’ente pubblico . Invece è solo una critica di parte che mira a screditare l’operato di chi governa il Comune e nulla più. Tuttavia la riflessione sulla esternalizzazione dei servizi dell’ente pubblico oggi ci sta nel dibattito e confronto politico .

Seguendo la traccia solcata da precursori come gli Stati Uniti e il Regno Unito, anche in Italia questo processo di esternalizzazione dei servizi ha assunto negli ultimi vent’anni un rilievo sempre maggiore .Per anni un po’ tutti abbiamo ritenuto che affidare ai privati i servizi pubblici potesse razionalizzare la spesa ed aumentare l’ efficienza. Questa è una faccia della medaglia, infatti In parte è stato così ma non si metteva nel dovuto conto che si rischiava di abbassare la qualità e aumentare la precarizzazione del lavoro.

In Italia è sempre più alto il numero di servizi “pubblici” gestiti da attori privati ed erogati da lavoratori ingaggiati con condizioni e salari ai limiti dello sfruttamento. È l’altra faccia della medaglia delle esternalizzazioni.

Il meccanismo che lega esternalizzazioni e svalutazione salariale è semplice: per rimanere competitive sul mercato degli appalti, le aziende fornitrici hanno infatti ogni interesse a mantenere bassi i salari, applicando ai propri lavoratori contratti di gran lunga più flessibili e svantaggiosi – sia in termini di protezioni che di condizioni lavorative – rispetto a quelli delle organizzazioni appaltanti. Non è un fenomeno marginale, da circoscrivere alla giunta di centro sinistra dI Cesena, come lascia intendere l’articolo a firma Pedrelli- Montesi, ma piuttosto una questione centrale dell’intero Paese .

Quello che manca per eliminare le distorsioni e le criticità delle esternalizzazioni non sono le argomentazioni ma la volontà politica a livello nazionale di affrontare un tema che sta assumendo dimensioni sempre più importanti.

Le considerazioni di efficienza gestionale dominano sui principi politici o sull’attenzione ai diritti dei cittadini e dei lavoratori e lavoratrici, e in cui amministrazioni di centro-destra o centro-sinistra diventano, di fatto, indistinguibili nelle proprie scelte in materia.

Eppure, nonostante il clima politico sfavorevole un esempio di possibile internalizzazione in alcuni settori, contro ogni aspettativa, viene proprio dal paese in cui la esternalizzazione del servizio pubblico ha avuto origine: il Regno unito.

Romano Fabbri

Pri Cesena