Le opere di Dario Fo da Cesenatico a Milano

Presentazione del libro di Fabio Grassi a ‘Book City’ e mostra dei dipinti della collezione di famiglia allo Spazio Alda Merini

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di Giacomo Mascellani

Sbarcano a Milano la mostra "Dario Fo, Il Maestro dei Pennelli" ed il libro scritto da Fabio Grassi sulla settantina di opere pittoriche inedite del Premio Nobel. Quello che è stato uno dei più importanti eventi culturali dell’estate in riviera, diventa un grande appuntamento del capoluogo lombardo. Sabato 19 novembre BookCity, la nota iniziativa culturale sostenuta dal Comune di Milano volta a promuovere la lettura, ospiterà la presentazione del libro di Fabio Grassi "Dario Fo, il Maestro dei Pennelli – Come il Premio Nobel dipingeva il suo teatro", e della relativa mostra di opere che Dario Fo realizzò, tra il 1962 e il 2016, ospite dall’amico Primo Grassi a Cesenatico.

BookCity, in collaborazione con il Centro Europeo Teatro e Carcere (Cetec Dentro Fuori San Vittore), diretto da Donatella Massimilla, regista e drammaturga teatroterapeuta cui il Comune di Milano assegnò nel 2018 l’Ambrogino d’Oro per la sua attività, hanno voluto legare il libro di Fabio Grassi e la mostra delle opere di Dario Fo, alla memoria della più grande poetessa italiana, Alda Merini. Oltre alla presentazione del 19 novembre, infatti, la mostra dei dipinti della Collezione Grassi dedicata alle opere del Premio Nobel, verrà ospitata dal 14 dicembre al 31 gennaio allo Spazio Alda Merini – Casa delle Arti, in Via Magonza a Milano, dove c’è la Casa Museo dedicata alla poetessa. Alda Merini ebbe un legame molto forte con la città di Milano, ed in particolare con i Navigli, dove nacque e visse la sua vita tormentata caratterizzata anche dalla follia e dall’esperienza in manicomio. Lo stesso Bar Charlie, il pianobar sui Navigli dove la poetessa passava le sue giornate, è stato trasferito dentro lo spazio Alda Merini, e oltre ad essere un caffè, è anche contesto di reinserimento sociale e lavorativo per donne che fuoriescono da situazioni di violenza e reclusione. Ecco quindi che BookCity, Spazio Alda Merini e Bar Charlie, si integrano con le battaglie politiche e sociali condotte, negli anni, da Dario Fo e Franca Rame, alla difesa di deboli, emarginati ed oppressi. Battaglie che si evincono dal libro di Fabio Grassi e dalla mostra collegata, che durante l’estate scorsa è stata esposta alla Galleria Leonardo di Cesenatico e visitata da oltre 6mila persone.

Il volume, già presentato al Salone del Libro di Torino, non è un semplice catalogo ma un vero e proprio libro arricchito di foto, di curiosità e di uno studio su come il Premio Nobel disegnasse il suo teatro prima di portarlo in scena. Ci sono dipinti, bozzetti di scena e disegni che Dario Fo regalò a Primo Grassi. Oltre alle trame teatrali, emergono racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, difesa dei deboli, speculazioni edilizie, chiusura dei manicomi, il Cile di Allende, battaglie sociali e politiche condotte da Dario Fo e Franca Rame attraverso il teatro. Ci sono inoltre riferimenti ad Enzo Jannacci, Cochi e Renato, De Andrè, Carlin Petrini, al delfinario di Cesenatico che fu il primo in Europa e all’ultima mostra-spettacolo che Fo realizzò nel 2016 al Palazzo del Turismo ‘Primo Grassi’ di Cesenatico.