REDAZIONE CESENA

Le ragioni del servizio soppresso: "Monopattini e bici, poca richiesta"

L’assessore risponde alla Lega: "Noleggio a rilento, la ditta si è ritirata. Comune senza costi aggiuntivi"

Il servizio di noleggio di monopattini e biciclette elettriche in centro storico cessa di funzionare. La società che lo gestiva ha preferito disimpegnarsi

Il servizio di noleggio di monopattini e biciclette elettriche in centro storico cessa di funzionare. La società che lo gestiva ha preferito disimpegnarsi

Una flotta di 150 mezzi, cento biciclette elettriche e 50 monopattini, verranno dismessi in centro storico i per la cessazione del servizio fornito dalla società Ridemovi in collaborazione con il Comune. Il consigliere della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi ha criticato l’amministrazione e ha rivolto un’interrogazione per avere delucidazioni sulle ragioni della cessazione e sugli eventuali costi a carico dell’amministrazione comunale.

"La natura del rapporto fra il Comune di Cesena e RideMovi, l’operatore che gestisce lo sharing di biciclette e monopattini elettrici – spiega l’assessore Castorri – , è quella di una convenzione, non di un contratto di noleggio tra Comune e operatore economico e non vi è una concessione di un servizio pubblico, poiché il noleggio di monopattini e biciclette non è un servizio pubblico".

Le modifiche del codice della strada hanno reso più stringenti le norme a carico dei monopattini. "Avevamo verificato che l’operatore fosse consapevole delle modifiche al codice della strada in corso di discussione – prosegue l’assessore e aveva già presentato al Comune, prima della sottoscrizione della convenzione, le modalità con cui prevedeva di adeguare la gestione dei monopattini alle modifiche. La convenzione è stata sottoscritta in un momento in cui, pur non essendo ancora approvato il nuovo codice della strada, erano già chiari gli ambiti su cui sarebbe intervenuto ed erano già state ipotizzate le modalità di adeguamento da parte dell’operatore. La convenzione citata non prevede oneri a carico del Comune e non è stato speso alcun importo".

"Il Comune, utilizzando finanziamenti specifici della Regione, ha messo a disposizione incentivi all’uso del bike sharing: nello specifico, una promozione per gli abbonati Start Romagna attraverso due corse gratuite da cinque euro on la bicicletta elettrica Ridemovi per gli abbonati al trasporto pubblico Start Romagna, annuale o e una promozione per i lavoratori aderenti alla campagna bike to work, attraverso incentivi per la riduzione delle tariffe di utilizzo del bike sharing di 42,70 euro per l’acquisto di un abbonamento al mese da 15 minuti".

"La scelta di recesso dalla convenzione – conclude Castorri – è stata motivata da una domanda insufficiente a garantire la copertura economica dei costi sostenuti. Si tratta di una situazione di molte città d’Italia e d’Europa, di dimensioni simili a Cesena. I noleggi dei monopattini elettrici in sharing sono diminuiti nelle città italiane del 30%".

La replica non piace a Enrico Sirotti Gaudenzi della Lega che ribatte. "La toppa è peggio del buco".