Le t-shirt che fanno bene "Sosteniamo la Croce Rossa"

Iniziativa di Stefano Bernardeschi, creatore di ’Romagnoli Popolo Eletto’ . Con la vendita delle magliette raggiunta la cifra di 30mila euro.

Le t-shirt che fanno bene  "Sosteniamo la Croce Rossa"

Le t-shirt che fanno bene "Sosteniamo la Croce Rossa"

0La solidarietà corre anche sui social network, trovando indicazioni sulle pagine virtuali per trasformare buoni propositi in fatti reali. E’ quello che è successo in queste settimane al noto canale ‘Romagnoli Popolo Eletto’ gestito da Stefano Bernardeschi, fin qui noto soprattutto per l’ironia e i messaggi scanzonati riguardanti i nostri conterranei apprezzati da tanti utenti della rete (a partire dai quasi 155.000 followers della sua pagina). "Già dal pomeriggio del 16 maggio, giorno dell’esondazione – racconta Bernardeschi – tantissimi utenti mi scrivevano descrivendo la situazione che stavano affrontando, segnalando pericoli e criticità. Vista l’alta mole di messaggi, ho suggerito di far confluire le testimonianze sull’account Telegram che in pochissimo tempo è passato da 400 a 5.000 utenti iscritti, poi raddoppiati fino a 10.000 grazie alla collaborazione con Lorenzo Zitignani di Plastic Free, che aveva raccolto anche lui 5.000 volontari". C’era chi chiedeva aiuto e chi lo offriva, chi metteva a disposizione impianti e attrezzature e chi cercava consigli per affrontare un’emergenza senza precedenti. La generosità è stata encomiabile e in tanti casi decisiva. Ma ancora non esaustiva. Perché il tocco in più lo ha aggiunto Bernardeschi coniando tre t-shirt caratterizzate da altrettanti slogan gettonatissimi in questi tempi: ‘Chi Burdél de’ Paciùg’, ‘Tin Bota’ e ‘Non si molla niente’. Le ha messe in vendita al prezzo di 30 euro l’una, garantendo che tutto il ricavato sarebbe stato devoluto in beneficenza: "Dal lordo abbiamo sottratto solamente le spese vive, tipo gli inchiostri, le magliette e il corriere e vorrei ringraziare anche Digimake di Mercato Saraceno che non ha ricaricato nemmeno i costi di manodopera: parliamo di 12 ore al giorno compresi i festivi, per due settimane. In questo modo siamo riusciti a raggiungere la cifra di 30.000 euro che ora doneremo alla Croce Rossa di Cesena".

Da ora le magliette sono tornate in vendita, ma Bernardeschi, volendo garantire la massima trasparenza, ha comunicato che la raccolta a scopo benefico è terminata. "Questa operazione – ha concluso con una punta d’orgoglio - è con tutto il cuore dedicata alla mia città e ai miei concittadini; è soprattutto dedicata a coloro i quali, negli ultimi anni, si sono lamentati dei miei adesivi (spesso trovati appiccicati a cartelli piuttosto che a pali della luce, ndr), che pare disturbino così tanto la delicata estetica dei cesenati, ma che sicuramente non hanno mai fatto male a nessuno, mentre quando c’è da fare del bene a Cesena, questo è il modo in cui io opero e rispondo".

Luca Ravaglia