Riuscirà ad allargarsi la coalizione che presenterà candidato Enzo Lattuca alle comunali del 2024 anche a sinistra del Pd, dove da tempo è difficile non solo per gli addetti ai lavori, ma per i militanti stessi districarsi tra le varie sigle, un insieme di rivoli alcuni ormai prosciugati, pur persistendo fittissima la segnaletica? Incorporato Articolo 1, con l’entrata di trenta militanti locali tra i dem fra cui Elena Baredi, presidente Asp, e l’assessore Carlo Verona, è il Pd a pesare da partito di sinistra schleiniano sul piatto della bilancia nell’alleanza, mentre Popolari per Cesena, Cesena 2024 e Partito Rerpubblicano formano la componente più centrista nonché civica.
"Sarebbe auspicabile una alleanza con i soggetti più propulsivi della sinistra cesenate, ad esempio il movimento Fondamenta e tutti coloro che stanno collaborando con quel soggetto politico: ciò arricchirebbe la coalizione e sarei lieta se prendessero il seggio in consiglio comunale", sottolinea da dentro il Pd, Elena Baredi, che quando era in Articolo 1 aveva messo in luce la necessità di provare a unificare i rivoletti per dare loro un letto di maggior spessore, impresa rivelatasi disperata.
Fondamenta è il movimento che ha presentato Luca Capacci candidato sindaco alle comunali del 2019, di sinistra, ecologista e movimentista. "Stiamo collaborando con Verdi, Possibile e Partito Socialista – afferma Capacci – e prendiamo in considerazione l’ipotesi di un’alleanza con Lattuca, a patto di convergere sul programma. Si tratta, se siamo graditi, di avviare il confronto sui temi e sugli interventi del programma elettorale. Noi alle comunali del 2024 ci saremo con un progetto, in questa legislatura abbiamo lavorato dentro la città coinvolgendo in particolare i giovani anche senza essere rappresentati in consiglio comunale".
Tra le sinistre alternative ancora in essere è Rifondazione Comunista che hala sede in via Fattiboni e può contare sull’autorevole apporto di Monica Donini, ex presidente dell’assemblea legislativa regionale, del segretario Massimiliano Maestri e del veterano Pier Giorgio Poeta. "Per le comunali del 2024 dobbiamo valutare se e come porci – afferma Rifondazione Comunista cesenate –. Dipende anche a livello nazionale dagli sviluppi di Unione Popolare".
Unione Popolare è il movimento guidato da Luigi De Magistris nato nel 2022, sostenuto, da vari partiti e associazioni tra cui DeMa, Manifesta, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.
La presenza di quest’ultima formazione a livello territoriale cesenate si è rarefatta sino al punto da apparire, almeno per ora, esaurita. Sinistra italiana dal canto suo conta ancora come riferimento Ermes Zattoni.
Tra i cesenati in lista alle politiche del 2022, per completare la mappa, c’erano anche Emanuele Ferraro e Genny Cavallo, marito e moglie, del Partito Comunista nella coalizione Italia Sovrana e Popolare. Capolista era il segretario nazionale del Pc Marco Rizzo che ora sta lavorando alla nascita di una nuova formazione in cui gli opposti si uniscono, con Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, proveniente da Msi e Allenza nazionale.