L’immobile ’ex Gessi’ non andava messo all’asta

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"Tante volte – procede il lettore – si sente parlare di bellezza e di città accogliente. Bene, tutto è soggettivo, ma io ritengo che poter disporre di un luogo così bello debba fornire il coraggio e la lungimiranza per investire su un bene di proprietà pubblica, per lo più in un’area che poteva prevedere la messa a punto di un grande parco urbano in cui l’immobile poteva rivestire un punto di riferimento per servizi di vario tipo. C’è anche un altro aspetto: la vicenda degli ex Gessi e della controversia tra Comune e la società che ottenuto 1,2 milioni come risarcimento dall’ente pubblico avrebbe dovuto sollecitare l’orgoglio del Comune di rilanciarlo, quel bene pubblico. In fin dei conti, tra questa e le giunte precedenti c’è continuità politica". Antefatto. Come riportato i giorni scorsi, il Comune ha presentatoil piano alienazioni con l’inserimento di tredici nuovi beni di proprietà dell’ente che nel 2023 saranno messi all’asta. Vi figura anche il malmesso fabbricato in via del Monte 1534 (valutato 640 mila euro), meglio noto come ’ex Gessi’. Nel 2017 la giunta precedente inserì lo stesso edificio in una lista di immobili da valorizzare con l’individuazione di un gestore di attività sociali, ricreative e culturali. Ma non c’è mai stato alcun affidamento. La attuale giunta ha deciso di vendere l’immobile. Ci penserà il privato a restituire decoro e bellezza all’edificio, in quel meraviglioso contesto naturale. Forse solo per sé: l’edificio avrà anche destinazione d’uso di civile abitazione.