Antonio Patanè, 55 anni, ingegnere del suono, è il punto di riferimento di decine di gruppi e orchestre romagnole. Dice Antonio Patanè: "Da quando iniziai a camminare mi è sempre piaciuta la musica di ogni genere e mi divertivo a suonare, ma anche ad andare a vedere i concerti. Sono diplomato in pianoforte e amo le tastiere. Mi piace scrivere la musica delle canzoni e anche produrre giovani talenti. Adesso sto seguendo un giovane, Luca Foll, che sta partecipando con successo a concorsi nazionali tipo quelli dedicati a De Andrè, Bruno Lauzi, Pierangelo Bertoli. La prima orchestra con cui ho collaborato come tecnico è stata quella del maestro Vittorio Borghesi quando in organico c’erano Roberta Cappelletti, Edmondo Comandini e Massimo Alessandri. La mia prima vera tournèe è stata con Ron, conosciuto a Cesenatico dove si trovava in teatro per le prove. Poi Vasco Rossi, Biagio Antonacci, Renzo Arbore in tutto il mondo e due Festival di Sanremo, l’ultimo di Pippo Baudo nel 1996 e uno con Mike Bongiorno, Piero Chiambretti e Valeria Marini. Poi tanti cantanti stranieri, da Gloria Gaynor a Kid Creole and the Coconuts e Buena Vista Social Club". Antonio Patanè spiega il suo legame con il liscio e con Gatteo Mare: "A fine anni ‘90 venni chiamato da Raoul Casadei, dove conobbi Moreno Il Biondo e dal 2013 collaboro con lui quando ci sono concerti grossi, i Festival del liscio, La Notte Rosa".
CronacaL’ingegnere Antonio Patanè maestro del suono