L’Italia liberata dai pellerossa diventa un film

Riprese anche a Cesena per il documentario di produzione canadese sui soldati nativi americani

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La storia dei soldati nativi americani che liberarano la Romagna diventa un film e alcune scene verranno girate in questi giorni a Cesena. Il giornalista Matteo Incerti è l’autore del libro ‘I pellerossa che liberarano l’Italia’ pubblicato nel 2020 e arrivato alla quarta edizione. Racconta che dalla sua opereaverrà tratto un documentario della tv pubblica canadese, in programmazione a novembre, diretto dal giovane regista Neegan Siouï.

"Le riprese – prosegue Incerti – sono iniziate in Canada in questi giorni dove Souii e la sua troupe si sono recati nel territorio cree della tribù dei Mosquito Grizzly Bear’s Head Lean Man First Nation nella provincia dello Saskatchewan. Le prossime settimane le riprese si sposteranno anche in Ontario nelle terre degli ojibwa di Saugeen Ojibway Nation History di Cape Croker, luoghi che hanno dato la luce a tanti eroi della ’nostra’ liberazione dal nazifascismo narrati nel mio libro".

La troupe canadese è in Italia per quattro giorni di riprese che svilupperanno tra Roma e la zona di Cassino e Roccasecca nel Lazio, Ortona in Abruzzo e Ravenna, Cesena e Bagnacavallo in Romagna.

"Io avrò l’onore di essere con loro – racconta il giornalista – per le riprese ed essere una delle voci narranti del documentario, con riprese effettuate tra Roma e l’area della battaglia di Cassino. Nella Capitale, ricostruiremo diversi episodi narrati nel libro legati alla liberazione di Roma, con riprese che verranno effettuate tra le sponde del Tevere ed i suoi ponti, San Pietro, le Fosse Ardeatine, porta San Paolo, il cimitero del Commonwealth a Testaccio ed a Tor Pignattara. Martedì sera le telecamere di Neegan riprenderanno anche la presentazione del libro nel centenario convento di San Francesco a Roccasecca con una spettacolare scoperta che vi renderemo nota nei prossimi giorni".

"Insieme con Neegan Siouï – conclude Matteo Incerti – racconteremo le gesta di questi eroi per troppo tempo dimenticati e anche le loro lotte per i diritti civili e ambientali e vite spesso incredibili nel dopoguerra di tanti di loro come Tommy Prince, Henry Beaudry, Wilmer Nadjiwon, Len Bailey, David Greyes e la sorella Mary, Orville Johnston, Huron Brant che cadde in Romagna ed è sepolto a Cesena, i fratelli siculo-nativi James e Jimmy Rossetti e tanti altri.

Oltre a me avranno l’onore di essere intervistati due cittadine italiane ed un italiano che in questi anni hanno portato avanti la memoria dei soldati canadesi nelle zone che il regista ha scelto per le riprese. Amiche e amici, che mi hanno aiutato nelle ricerche del libro". L’opera verrà presto pubblicata anche in Canada.