LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Lo stato degli impianti "I danni dell’alluvione non fermeranno lo sport"

A Borello il sindaco Lattuca e il vice Castorri hanno fatto il punto sui lavori. Nel centro sportivo ancora in corso la riqualificazione. Spesa di 500mila euro.

Lo stato degli impianti   "I danni dell’alluvione  non fermeranno lo sport"

Lo stato degli impianti "I danni dell’alluvione non fermeranno lo sport"

di Luca Ravaglia

"Sta per ricominciare la scuola e il nostro intento è quello di garantire, contestualmente al ritorno dietro ai banchi, anche la regolare ripresa delle attività sportive. Pure nelle zone nelle quali l’alluvione di metà maggio ha colpito più duramente". L’auspicio è del sindaco Enzo Lattuca e del suo vice Christian Castorri, che ieri pomeriggio hanno fatto visita al centro sportivo di Borello, dove sono in corso i lavori di ripristino di due campi. Uno, quello principale, dovrà sostenere interventi di riqualificazione, ma intanto resta fruibile dalla prima squadra, mentre il secondo, che è più vicino al fiume, è ancor inutilizzabile, dopo che era stato sommerso da una settantina di centimetri di limo: "Nelle prossime settimane il quadro cambierà, avvicinandosi alla normalità e intanto i bambini del settore giovanile sosterranno i loro allenamenti nel campo di San Carlo. Le famiglie meritano un ringraziamento per la disponibilità e lo spirito di adattamento dimostrati, qualità che ci spingono ad accelerare il più possibile i tempi di ultimazione degli interventi, per limitare al minimo i disagi".

In relazione a quest’area la somma quantificata per il ripristino è di circa mezzo milione di euro. Oltre ai campi da calcio si dovrà rimettere mano pure agli spazi dedicati al calcio a 5 e anche alle altre strutture. Il quadro è migliore intorno alla pista di atletica, finita anch’essa completamente sott’acqua e ora tornata fruibile, col ripristino di tutti i quadri elettrici. Nel caso specifico, era stato encomiabile anche l’impegno di tutto il gruppo dell’Atletica Endas che tra atleti e famiglie aveva versato litri di sudore, stivaloni ai piedi e badili in mano, per rimuovere il fango. In ballo ci sono 400.000 euro, ai quali sono da aggiungere gli interventi legati al più ambizioso piano di riqualificazione legato ai fondi del Pnrr.

Un altro nervo scoperto è quello del Carisport: il parquet è stato interamente rimosso e dovrà essere smantellato anche il massetto, operazione da svolgere contestualmente allo smontaggio della tribuna modulabile. I lavori sono impegnativi e hanno un costo che si attesta sul milione e 100.000 euro. L’auspicio di palazzo Albornoz è quello di portarli a termine entro la fine del 2023, per poi riaprire la struttura attraverso una gestione provvisoria. Il bando che ne doveva sancire il prossimo futuro è infatti stato ritirato vista l’indisponibilità dell’impianto e verrà riproposto in tempo per l’avvio della prossima stagione sportiva, che partirà il primo luglio 2024. "Restando legati all’ambito sportivo – hanno concluso Lattuca e Castorri - dovremo effettuare interventi di manutenzione anche nelle palestre di alcune scuole, che in ogni caso sono fin da ora fruibili da tutti i loro frequentatori. Sarà effettuata manutenzione anche nell’area dello Skate Park. In relazione al settore sportivo l’alluvione ha causato danni per 2.365.0000 euro. Abbiamo intenzione di ripristinare il normale stato dell’arte e fare anche di più, nell’otica di migliorare la qualità dell’offerta proposta agli utilizzatori degli impianti e delle strutture".