EDOARDO TURCI
Cronaca

L’omaggio al partigiano ’Gianni’: "Fu trucidato per rappresaglia"

Commemorazione nel torinese di Giovanni Maroncelli di Sant’Angelo di Gatteo

Commemorazione nel torinese di Giovanni Maroncelli di Sant’Angelo di Gatteo

Commemorazione nel torinese di Giovanni Maroncelli di Sant’Angelo di Gatteo

Sabato scorso a Chiusa di S. Michele (Torino) il Comune, l’Anpi di Chiusa di San Michele e quelle limitrofe, con partecipazione dell’Anpi Rubicone con il presidente Luca Bussandri, ed altri consiglieri e una rappresentante del Comune di Gatteo, hanno commemorato gli undici Martiri partigiani della Buonaria nell’80° anniversario dell’eccidio, avvenuto il 26 maggio 1944 (lì un monumento li ricorda). Fra questo v’era anche Giovanni Maroncelli (1912-1944), detto "Gianni", di Sant’Angelo di Gatteo trucidato dai nazifascisti per rappresaglia assieme ad altri dieci partigiani.

Ne ha tracciato un profilo biografico Edoardo Turci, storico locale, che ha detto: "Giovanissimo fu assunto allo stabilimento "Cogne" di Aosta, e negli anni Trenta trascorreva le ferie a Sant’Angelo e ai bagni di Gatteo a Mare. Parlava con eloquenza (era un autodidatta) di questioni politiche e sociali e i poveri braccianti del posto erano increduli quando cercava di spiegare loro che lui era in ferie, e quindi non lavorava, ma che veniva pagato ugualmente grazie alle tutele e conquiste sindacali".

"La sua formazione politica – ha aggiunto Turci - molto probabilmente, l’acquisì grazie ai contatti con la grande Torino (risiedeva in Corso Firenze, 115 e successivamente in via C. Fiume, 8) e i movimenti politici antifascisti. Il primo gennaio 1944 aderì alla Resistenza entrando a far parte della Divisione "Garibaldi", diventandone in seguito Comandante di Distaccamento. Partito in missione il 17 marzo 1944 venne catturato e tradotto alle Carceri Nuove di Torino e di lì prelevato nel maggio 1944 dai nazifascisti e a gruppi di dieci vennero nei paesi vicini per rappresaglia. Terminata la strage i cadaveri a terra vennero fotografati allo scopo di identificarli e Maroncelli ("partigiano caduto") venne sepolto nel cimitero monumentale di Torino, settore "Campo della gloria".

Nel 1946 a Gatteo a Mare gli intestarono una piazza e nei primi anni Duemila una strada a Sant’Angelo". Accolta anche una proposta di Turci per un prossimo convegno per un confronto fra la Resistenza piemontese e quella romagnola.