L’onda dei contagi continua a crescere

Settemila nuovi casi alla settimana in Romagna, diffusi tra tutte le età. Ma l’aumento dei ricoveri è limitato all’11%, pochi pazienti in rianimazione

di Elide Giordani

Inarrestabile. Anche se l’aumento non registra impennate ma procede su un tetto che si aggira sui 7 mila nuovi casi la settimana. E’ quanto conferma il bollettino che l’Asl Romagna ha elaborato anche nella settimana tra il 28 marzo e il 3 aprile. Il macrodato mostra che a fronte di 28.873 tamponi eseguiti c’è stata un’evidenza di 7.750 nuovi casi (erano stati 7.134 nella settimana precedente e 6.336 in quella tra il 14 e il 20 marzo), con una percentuale di positività del 27 per cento (era il 24,9 tra il 21 e il 27 marzo). Tradotti nel particolare delle singole aree i dati sono i seguenti: 1.492 nuovi casi nel Cesenate, 1.220 nel Forlivese, 2.112 nel Riminese, 2.926 nel Ravennate. E’ ormai chiaro che va ben oltre la metà della popolazione romagnola la frangia contagiata dal coronavirus nelle sue molteplici varianti.

Non si registrano, peraltro, scostamenti significativi tra le fasce di età, benché si noti una qualche prevalenza tra i bambini da 0 a 11 anni. Inevitabile il riflesso sull’andamento dei ricoveri rispetto alla settimana precedente che crescono dell’11,2 per cento. Tradotto in numeri: lunedì 4 aprile i ricoverati in tutte le strutture della Romagna erano 209 (da 188 di lunedì 28 marzo). Ce n’era uno in meno in terapia intensiva, da 4 a 3, tre in più in terapia sub intensiva, da 5 a 8. Nulla a che vedere, fortunatamente, con il dato più alto registrato ad inizio anno, quando i ricoverati (lunedì 24 gennaio) sono stati ben 506 di cui 33 in terapia intensiva. A dimostrazione ulteriore della validità dei vaccini contro gli effetti più gravi del virus maledetto. Rassicura tuttavia che nel Cesenate non ci siano stati, nella settimana considerata e contrariamente a quelle precedenti, nuovi focolai nelle strutture socio-sanitarie. L’estrema cautela con cui le residenze per anziani aprono all’esterno sta dando, evidentemente, i suoi frutti. E’ alto però, ancora una volta, il numero dei decessi causati dal virus (o con il virus), che sono stati 22, di cui 3 a Cesena. Da inizio pandemia, nel nostro comprensorio i decessi correlati al contagio sono stati 535, mentre i casi totali di contagio regolarmente certificati sono stati 67.965. Fortunatamente è in aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali dell’Asl (al 4 aprile 903.229 con prima dose, 865.811 con seconda dose, 588.740 con terza dose e 2.035 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 108.592 dosi somministrate dai medici di famiglia). Ma c’è anche chi sfugge all’obbligo, infatti sono stati sospesi 139 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’Asl della Romagna.

Ieri intanto i nuovi casi emersi nella nostra provincia sono 457. I nuovi guariti sono 388. Nessun decesso.