Tari più salata per i longianesi. Dopo la sospensione del pagamento decretata dal governo per l’emergenza maltempo, i longianesi pagheranno il 5 per cento in più per la tassa sui rifiuti rispetto all’anno scorso. Le nuove tariffe sono state votate a maggioranza dal Consiglio comunale nella seduta del 29 maggio scorso. Hanno votato contro i quattro consiglieri di opposizione: Matteo Venturi, Lorenzo Spada, Patrizia Ronchi e Gianfranco Gori. In controtendenza rispetto alla maggioranza che ha votato a favore, si è astenuta Maria Bianchi. Commentano i consiglieri di minoranza del gruppo "Siamo Longiano": "Se per le utenze domestiche si tratta del primo aumento, per quelle non domestiche come negozi, pubblici esercizi, attività produttive abbiamo segnalato che c’è stato un rincaro medio del 2,5 per cento anche nel 2022. In Consiglio abbiamo chiesto lumi in merito a una recente indagine del centro studi Confartigianato Cesena sull’applicazione della Tari per le utenze extra-domestiche negli anni della pandemia. Dai dati presentati dall’associazione di categoria, emerge che la tariffa è diminuita nei tre anni passati in quasi tutti i comuni del Cesenate. Le riduzioni maggiori sono state a Mercato Saraceno con picchi del -30 per cento. In controtendenza solo il Comune di Longiano con aumenti di circa il 25 per cento per ogni categoria produttiva rilevati nel 2022 rispetto al 2019". "Il Comune si fregiava di avere una delle pressioni fiscali più basse della Regione, ma questo è ormai un lontano ricordo. In particolare, l’Amministrazione sta chiedendo troppi sacrifici ad attività e imprese. Per questo abbiamo votato contro all’ennesimo aumento delle tasse".
Ermanno Pasolini