L’onorevole Alice: "Gioia e responsabilità"

Primo giorno da parlamentare a Roma per Buonguerrieri: "Niente portaborse, sono abituata a portarmela da sola"

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di Elide Giordani

Un debutto all’insegna della responsabilità declinata con lo stesso slancio con cui la ammannisce Giorgia Meloni, presidente del suo partito e premier in pectore. E’ questo secondo la neo parlamentare cesenate di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri (eletta nel collegio uninominale di Ravenna con uno scarto di appena 49 voti) il sentimento prevalente del suo primo giorno romano. Domani l’attende il battesimo alla Camera dei deputati, martedì c’è stato quello della prima riunione del suo gruppo, un guardarsi attorno fieri della consistenza numerica degli eletti di FdI.

Buonguerrieri com’era l’atmosfera?

"Gioiosa ma molto responsabile. Il tempo dedicato agli applausi e al compiacimento politico personale è stato breve. Si sono susseguiti gli interventi della Meloni e dei capigruppo uscenti di Camera e Senato e di altri esponenti come La Russa, Crosetto, Rauti che hanno dato suggerimenti ai nuovi eletti. Mi è piaciuto che abbiano richiamato la responsabilità che ci spetta in quanto maggioranza in parlamento".

Come si è sentita per la sua prima volta in questo contesto? "Grande orgoglio a grande senso di responsabilità. Quello che è stato detto è qualcosa a cui sento di appartenere: lavoro, impegno, compostezza, essere d’esempio nel rappresentare 60 milioni di italiani. Sono pronta ma consapevole che c’è sempre tanto da imparare".

Timori, apprensioni per l’impegno che dovrà affrontare?

"C’è per la prima volta una destra al governo e per di più a guida femminile, se Mattarella incaricherà Giorgia Meloni, siamo consapevoli della grande curiosità che si è coagulata intorno a questo nuovo parlamento, in un momento davvero complesso come quello che stiamo attraversando".

Se lo sarà fatto un selfie con Giorgia Meloni.

"No, non ancora. Non ho foto con Giorgia anche se mi è capitato di incontrarla. Sono piuttosto refrattaria alle foto, mi piacciono i tavoli di lavoro e le conferenze. E’ un mio limite, mi attiverò per farla".

C’è spirito di corpo con gli altri eletti?

"C’è un bel clima, peraltro la collaborazione ha sempre contraddistinto l’impegno in aula dei rappresentanti di FdI. L’auspicio, ora che siamo tanti, è che si mantenga questo clima positivo".

Si doterà di un portaborse? "No, la borsa me la sono sempre portata da sola ed è ciò che continuerò a fare. Credo peraltro che l’organizzazione del partito a Roma ci supporterà secondo le esigenze".

Ha già in mente come rapportarsi con il territorio che l’ha eletta?

"Sì, ho in mente di affrontare le problematiche del nostro territorio in collaborazione con i rappresentati delle associazioni, delle istituzioni ed anche eventualmente dei privati, in modo da tenere un canale comunicativo costante con la Romagna. Alcuni mi hanno già contattato altri li solleciterò personalmente in modo che tutti partecipino all’elaborazione degli indirizzi, anche laddove ci fosse la necessità di modificarli. Continuerò anche con le riunioni periodiche del partito considerato che resto coordinatore provinciale di FdI".