Dai caffè serviti al bancone alle opere d’arte, in un angolo a ridosso delle mura storiche in cui far scorrere il fermento creativo cittadino. Inaugura domani alle 18, in via Manfredi all’incrocio con via Padre Vicinio da Sarsina, la galleria di quartiere ‘Ex Bar Cristina’ che ospiterà mostre di artisti del territorio. L’iniziativa è del cantautore e performer Lorenzo Kruger, riccionese d’origine e cesenate d’adozione. Uno spazio, parte integrante della sua abitazione, che ha ristrutturato apportandogli una veste essenziale e mantenendo le caratteristiche finestre ad arco. Prende il nome dall’attività commerciale, il Bar Cristina, molto in voga negli anni ’90 e ricordato da tutti i cesenat. "Da qui la decisione di lasciargli addosso il nome - spiega Lorenzo Kruger, fondatore e frontman dei Nobraino -. Ora avrà una nuova vocazione con un calendario di rassegne, dall’approccio pop, almeno fino all’estate prossima che saranno visitabili su appuntamento, cui si aggiungeranno iniziative collaterali. Vorrei dare a questa piccola parte di città il mio apporto, ospitando qui quell’insospettabile riserva di talenti nostrani che molti non conoscono nonostante facciano arte ad alti livelli". Dunque un luogo d’incontro dove le arti si mescolano, volto a valorizzare questa zona (quella di Porta Santa Maria o Porta Figarola, dove fino al 1870 era collocato l’antico accesso alla città di epoca Malatestiana) e nello stesso tempo costruire relazioni di buon vicinato, sulla scia di quanto già accade nella Contrada delle Trove. "Non un’idea da musicista ma da cesenate - precisa -, certo è anche un pretesto per avere uno scambio con creativi con cui credo ci sia naturale empatia. Trasferitomi a Cesena, da subito sono stato attratto dalla bellezza del centro storico, che amo percorrere a piedi o in bicicletta, oppure scattando foto. La visione di questo posto incantato non poteva prevedere cose brutte, ad esempio trasformarlo in un monolocale". Protagoniste della prima rassegna, intitolata ‘Da un’incisione del XXI secolo’, sono le suggestive lavagne incise che richiamano città immaginarie del cesenate Federico Guerri (per visitare la mostra, fino al 28 novembre, tel. 331.7444155). Classe 1972 e laureato all’Accademia delle Belle Arti, l’artista unisce nel suo lavoro pittura e disegno insieme, a cui affianca l’attività di incisore. Le sue lastre di ardesia sono incise meticolosamente con il punteruolo o col trapano creando soggetti di natura architettonica e urbanistica. Il suo è un segno grafico che si staglia deciso ed essenziale, con esiti originali e inconfondibili. Insieme al padre, porta avanti un mestiere secolare, la stampa di incisione, e il loro laboratorio calcografico nelle campagne di San Vittore è uno degli ultimi in Italia.
CronacaLorenzo Kruger gallerista d’arte all’ex Bar Cristina